“Su una delle colonne di piazzetta San Marco, a Venezia, viene ricollocato l’antico leone veneto, asportato dai francesi dopo la caduta della Repubblica.
La scultura in bronzo ritorna da Parigi in pessime condizioni: si disse fosse ridotta in 84 pezzi.
Dopo infinite polemiche se rimettere al suo posto l’originale, o una copia, l’imperatore d’Austria tronca ogni discussione affidando il restauro all’opera dello scultore Bartolomeo Ferrari, dichiarando: “I francesi hanno portato a Parigi il leone, ed era l’antico; io l’ho fatto ritornare e i veneziani devono avere l’antico”.
Qualcuno commenta l’avvenimento con una certa malizia: -Si è ora riaperto il dialogo fra Todero e il leone ritornato, ma il caro amico parla il francese dopo diciotto anni di domicilio a Parigi-.”
Marangoni G., op. cit., pag. 82
la foto è di Giorgio Berton