22 Gennaio 2025
No menu items!
HomeMondo VenetoVenezia, Madonna della Salute: restaurano tutto, ma il Leone di San Marco...

Venezia, Madonna della Salute: restaurano tutto, ma il Leone di San Marco no!

21 Novembre, festa della Madonna della Salute: festa ufficiale della Serenissima Repubblica fin dal 1630, quando per voto del Doge Nicolò Contarini si pose la prima pietra della Basilica di Santa Maria della Salute, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria per porre fine alla peste.
Secondo il voto del Doge, ogni anno i veneziani – cioè i cittadini della Nazione Veneta, tanto che in tutti i territori della Republica si eressero chiese e santuari per consentire alle popolazioni di sciogliere il voto – si sarebbero recati in pellegrinaggio alla Madonna della Salute.

Tutto restaurato, tranne il Leone!

Quest’anno, 2024, il pellegrinaggio a Venezia darà a tutti una grande emozione aggiuntiva, perché si svolgerà nella Basilica restaurata. La meravigliosa facciata barocca è tornata a splendere nel candore dei suoi marmi. I lavori, di grandissimo impegno, si sono conclusi da pochi giorni. Ma è stato restaurato tutto, tutta la storia e la bellezza sono state sapientemente restituite al monumento veneziano, tranne… il Leone di San Marco!
Vanezia. Basilica di Santa Maria della Salute. Nella stampa di Giovan Battista Brustolon, 1780, si vede ancora il grande Leone di San Marco che campeggia sulla lunetta del portone.

L’interrogazione Pretto in Parlamento

Nel portale della Basilica di Santa Maria della Salute, come si vede in questa stampa di G.B. Brustolon databile 1780, c’era il Leone di San Marco. Ecco quanto scrive Alberto Rizzi nei suoi fondamentali “I Leoni di San Marco”: Chiesa di S. Maria della Salute: nella lunetta del portale, larga 430 cm., campeggiava un grande leone marciano verosimilmente a tutto tondo. Esso era andante (di tipo stante) a sinistra, nimbato, dal libro aperto e dalla coda forse sollevata. E’ probabile che la scultura fosse lignea e non è escluso che la sua collocazione sia coincisa con qualche solenne addobbo per la festa della Salute….

L’onorevole Erik Pretto (Lega)
Quale migliore occasione dei lavori di restauro, per restituire alla Basilica il suo Leone, la cui ombra si intravvedeva ancora – prima del restauro – sul legno della grande porta santa? Lo avevano chiesto anche numerosi deputati, con una interrogazione parlamentare, prima firma quella dell’onorevole Erik Pretto (leggi QUI l’articolo su Serenissima News). Un’altra occasione persa.

L’incredibile veto della Soprintendenza

L’enfatizzata presenza del gigantesco leone va storicamente inquadrata nel carattere statale della chiesa, similmente a quella del Redentore. Nel 1951 si progettò di sostituire l’esemplare perduto – probabile vittima delle devastazioni napoleoniche – con uno di bronzo ma la cosa non ebbe seguito. Quarant’anni dopo, Laura Biagiotti si offrì addirittura di coprire le spese per il nuovo leone (leggi QUI l’articolo su Serenissima News), iniziativa che incontrò l’incredibile veto della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici.
Sull’opportunità o meno di una ricollocazione si tenne anche una tavola rotonda all’Ateneo Veneto il 10 maggio 1996 (ne diede notizia Il Gazzettino, 28 maggio 1996).
Soprintendenza o meno, e anche se si è persa l’occasione offerta dai lavori di restauro, sarebbe tempo che i veneziani si muovessero: il Leone di San Marco sui monumenti dello Stato Veneto è parte della storia, della bellezza e del significato stesso del monumento. Restaurarlo senza restituirgli il simbolo dello Stato Veneto è tradirne il senso, negare la grande storia che lo ha generato.
Palazzo Ducale com’è adesso e com’era prima, con il grande Leone, simbolo dello Stato Veneto, distrutto da Napoleone

Anche Palazzo Ducale senza il Leone

E non è, la mancata restituzione del Leone alla Basilica della Salute, una dimenticanza, ma una precisa volontà. Perché sull’altra sponda, a guardare la Basilica della Salute, ecco la facciata di Palazzo Ducale, il monumento più simbolico della Serenissima, la sede del governo della Repubblica.
E anche su quella, splendida e più volte restaurata facciata, e sempre per un incomprensibile veto della Soprintendenza,  compare lo stesso vuoto: il grande Leone di San Marco, fatto scalpellare da Napoleone, non è mai stato restituito sulla facciata a mare di Palazzo Ducale, a differenza di quello che invece è ritornato a ornare la facciata che guarda la Piazza (leggi QUI l’articolo che Serenissima News ha dedicato all’argomento).
- Advertisment -

I PIU' POPOLARI