16 Settembre 2024
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Padova 1797: gli ufficiali francesi di Napoleone rapinano il Monte di Pietà

Nell’Ottocento quando non c’erano ancora le avvisaglie del “politicamente corretto”, le cose si chiamavano con il loro nome e una rapina era sempre una rapina, anche se portata avanti all’insegna del “liberté, egalité, fraternité …

Padova, Palazzo del Monte di Pietà. Foto di Camelia.boban licenza CC

Ecco quanto trovo scritto nel “Appello del Consiglio di Amministrazione del Monte di Pietà di Padova al Consiglio Comunale di Padova” stampato nel 1875, a pagina 9:

“Anche al Monte di Pietà di Padova, come a parecchi altri dello Stato Veneto, era riservata una pagina dolorosa nella storia degli avvenimenti politici e militari che contrassegnarono il tramonto del secolo decimottavo e l’aurore del presente.

La rapina degli ufficiali francesi

Un primo fatto che tornò ad esso gravissimo ed irreparabile fu quello del rapina (n.b. rapina) cui soggiacque nel giorno 3 maggio 1797 ad opera dell’ufficialità militare francese (n.b. ufficialità militare francese) introdottasi a mano armata nei depositorj degli effetti preziosi, il meglio e il buono dei quali furono da essa violentemente sottratti per un valsente di oltre lire centosettantamila …”

Per i rapinatori francesi agli ordini di Napoleone i Monti di Pietà rappresentavano un’attrazione irresistibile; nel territorio padovano ce n’erano ben otto: oltre a quello cittadino, esistevano Monti di Pietà a Camposanpiero, Cittadella Podestaria, Cittadella Comunità, Este, Monselice, Montagnana  e Piove di Sacco.

Peccato sia particolarmente difficile ricostruire quei momenti e se qualche lettore di Serenissima.news avesse il buon cuore di segnalare o di mandare qualche articolo la redazione ne sarebbe particolarmente felice.

Ettore Beggiato

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