Muore, a Malpaga, Bartolomeo Colleoni, uno dei più grandi condottieri di tutti i tempi. Nato a Solza, educato alle armi dal Gattamelata, combattè lungamente al servizio della Repubblica Veneta che lo colmò di ricchezze e di onori.
Morendo, lasciò a Venezia un legato di centomila zecchini a patto che gli fosse eretto un monumento in piazza San Marco.
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Il Senato, per non turbare l’armoniosa prospettiva della piazza, e d’altro canto non volendo perdere l’ingente somma, risolse la questione con fine astuzia erigendogli un monumento equestre nella piazza della Scuola di San Marco, cioè in campo dei Ss. Giovanni e Paolo.
Marangoni G., op. cit., pag. 217
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