Sui muri di Treviso, l’8 novembre 1805, viene affisso un editto con il quale il governo francese decreta la diminuzione delle tasse a carico dei cittadini. Durante la lettura i trevigiani respirano di sollievo; giunti alla fine, si guardano in faccia piuttosto perplessi. L’editto così conclude:
“Sarebbe di somma compiacenza per il governo poter ribassare le imposte ai contribuenti, ma siccome il servigio delle truppe francesi esige spese indispensabili, così il governo provvisorio stabilisce che le tasse debbono essere irremissibilmente pagate”.
cfr. Marangoni G., op. cit., pag.220
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