1510, l’anno veneto era appena iniziato, quando il 9 marzo la Madonna appare a Giovanni Cigana un contadino padre di sei figli che andando al lavoro si inginocchiava sovente al capitello posto all’incrocio delle strade per Motta, Oderzo e Redigole: “Bon dì e bon ano homo da ben” gli disse.
Nel luogo dell’apparizione sorge ora un importante santuario: la costruzione è stata affidata a Jacopo Tatti, il Sansovino, che realizza una grandiosa opera d’arte, che, a giudizio dei competenti, è una delle sue migliori opere per l’armonica semplicità delle parti, per la purezza e la sobrietà delle linee.

All’interno, il cuore della Basilica è la cripta sorta sul luogo dell’apparizione e si rimane colpiti dal notevole numero di “ex-voto” che testimoniano una grandissima devozione popolare.
Ettore Beggiato
