Dal 1797 non è cambiato nulla. A Verona e nel Veronese le istituzioni, i sindaci, i consigli comunali, spalancano le porte a Napoleone come duecent’anni fa fece la classe dirigente della Serenissima, si prostrano davanti ai monumenti all’invasore, promuovono convegni laudativi, dedicano targhe, lapidi, persino piazze all’uomo che devastò le terre della Veneta Repubblica, massacrò le sue genti, depredò le sue ricchezze, rubò un Louvre di opere d’arte, e cancellò la nostra gloriosa millenaria repubblica.
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Cittadini eroici, oggi come allora
Oggi come allora, alla scandalosa ignavia dei sindaci e delle autorità, fa da consolante contrappunto il popolo di San Marco: la gente “normale”, i cittadini eroici. Eroici davvero, oggi come allora. Perché nessuno ha insegnato loro la storia veneta, nessuno ha raccontato loro la grandezza della quale sono figli. Nessuno ha parlato loro delle insorgenze antinapoleoniche e di quanti diedero la vita per la Patria veneta e per la Fede.
Scuola, autorità, classe dirigente – giacobina oggi come allora – ha sempre presentato loro Napoleone come un liberatore, come l’uomo che cancellò gli antichi Stati della Penisola e ci donò il Tricolore, l’Italia “una e indivisibile”. Un uomo da ammirare, da celebrare, quasi un antesignano del Risorgimento, al quale render grazie e onori e del quale tacere le bassezze.
Il popolo è per San Marco
Questi eroici cittadini, nonostante tutti gli sforzi della propaganda giacobina, nonostante la storia bugiarda che è stata e che viene ancora raccontata, oggi come allora si schierano per San Marco, per il Leone, per la Veneta Repubblica. E dimostrano di voler conoscere la verità che ci riguarda da vicino, la storia che ci è stata negata. Che siano benedetti.
Il Comitato Pasque Veronesi
Che siano benedetti i coraggiosi, i fedeli, i tenaci del Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi. Che da più di vent’anni si dedicano alla diffusione di verità negate. Che non si sono persi d’animo quando il Comune di Verona, che sponsorizza impunemente convegni filo-napoleonici, ha rifiutato il patrocinio al bellissimo docufilm diretto da Tommaso Giusto che il Comitato ha fortissimamente voluto e prodotto, il docufilm che finalmente racconta l’eroica insorgenza generale del popolo di Verona e del Veronese contro l’occupazione napoleonica, in difesa dell’amata Serenissima e della Fede dei padri.
Il trionfo del docufilm
Che siano benedetti i Veneti di oggi, che a quel docufilm hanno tributato un’accoglienza trionfale. Alla prima proiezione, il 22 aprile 2023 al cinema Multisala Rivoli in Piazza Bra a Verona, il docufilm prodotto dal Comitato Pasque Veronesi ha avuto un successo memorabile, le richieste di biglietti hanno superato il doppio della disponibilità, tanto che sono previste ben due repliche.
Le repliche giovedì 11 maggio
Le repliche saranno, sempre al multisala Rivoli in piazza Bra a Verona, giovedì 11 maggio 2023: la prima proiezione alle ore 17, la seconda alle ore 21.30. Per entrambe, la direzione del Cinema richiederà un biglietto simbolico, del costo di appena tre euro, tanto da coprire solo le spese tecniche e di personale (prenotazioni da martedì 9 maggio, tel. 3473603084 o sul sito multisalarivoli.it).
Rivoli, l’invaso che celebra l’invasore
Il Multisala Rivoli non è certamente stato scelto a caso dal Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi. Perché nel vicino comune di Rivoli Veronese governa un’altra Amministrazione giacobina, che ogni anno va ad omaggiare i monumenti che ricordano la vittoria napoleonica contro gli austriaci. Quegli austriaci che allora – nel mancato sostegno da Venezia – erano visti dal popolo veronese come alleati di fatto e liberatori dall’oppressione napoleonica.
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Caso unico al mondo, un Paese che celebra il proprio invasore e devastatore, l’uomo che massacrò almeno duemila veronesi insorti per difendere la loro e nostra Patria. I nostri avi diedero la vita per combattere Napoleone, e quei sindaci oggi ne calpestano la memoria: a Rivoli si tocca il massimo, c’è persino una piazza dedicata a Napoleone, mentre non c’è traccia dei nomi dei martiri veronesi che caddero insorgendo contro di lui.
La protesta del Comitato a Rivoli
Contro questa vergogna, il 5 maggio scorso, il Comitato Pasque Veronesi ha manifestato in piazza, diffondendo un volantino nel quale si contesta l’inaugurazione della targa in onore di Napoleone I, ricordando che “gli abitanti di Rivoli, come quelli dell’intera vallata, insorsero contro i francesi nei giorni delle Pasque e che molti di loro subirono le angherie dei francesi, fino a perdere la vita. Non si contano gli episodi in cui gli abitanti di Rivoli in quegli anni hanno dato segno del loro fortissimo attaccamento alla società tradizionale e alla Serenissima. Ma questo per i neo-giacobini di oggi non conta nulla! Stanno dalla parte dei massacratori dei loro antenati e gli dedicano pure Musei e Piazze!!”.
Ettore Beggiato, 1809: l’insorgenza veneta. La lotta contro Napoleone nella Terra di San Marco. Il Cerchio, 2009.