Quarant’anni fa, il 26 giugno 1983, le elezioni politiche hanno registrato il primo grande, straordinario successo – un vero trionfo – della Liga Veneta che con 125.000 voti riusciva ad eleggere due parlamentari, Achille Tramarin alla Camera e Graziano Girardi al Senato.
Fu il primo successo di un partito, o meglio movimento politico autonomista in una regione a statuto ordinario, e ancora una volta il Veneto è stato all’avanguardia, i veneti sono stati il primo popolo, eccezion fatta per le “autonomie storiche”, ad alzar la testa contro Roma con manifesti che dicevano “El Veneto ai Veneti”, “La mia Patria è il Veneto”, con manifesti che denunciavano l’infame legge sul soggiorno obbligato che stava per espandere la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta nella nostra Terra.
£iga Veneta, Nathion Veneta
La Liga, anzi la £iga Veneta, che nella carta intestata aveva scritto “par el autogoerno e la autodeterminathion de la nathion veneta”, si era decisa di presentarsi alle elezioni dopo una lunga discussione interna, in quanto c’era che sosteneva che il movimento non era ancora pronto o chi teorizzava che la £iga dovesse rimanere un movimento d’opinione che non dovesse scendere nell’agone politico; ma ormai la mobilitazione che avevamo scatenato nel Veneto (all’epoca ero segretario provinciale della provincia di Vicenza) era tale che non ci si poteva tirare indietro.
Così, con una campagna elettorale basata esclusivamente sull’autofinanziamento (non avevamo sedi, e quel poco che c’era in cassa l’abbiamo speso per stampare manifesti e volantini), abbiamo deciso di presentare le liste superando il problema dei candidati che al Senato dovevano avere più di quarant’anni e noi eravamo quasi tutti giovani: ricordo che non trovai nessuno che ebbe il “coraggio” di candidarsi nei tre collegi senatoriali del vicentino e così dovetti ricorrere alla disponibilità di Giovanni Visentin (collegio di Vicenza) abitante a Villorba, di Giuseppe Muraro (collegio di Schio) padovano di Casale di Scodosia, e del “Serenissimo” Flavio Contin, anche lui di Casale di Scodosia, per il collegio di Bassano.
Umberto Bossi col Melone
E, a proposito di liste, Umberto Bossi, allora segretario della “Lega Autonomista Lombarda”, si candidò a quelle elezioni nella lista civica “Lista per Trieste” meglio conosciuta come “Il Melone”.
Una volta trovati i candidati abbiamo dovuto raccogliere le firme che allora potevano essere autenticate solamente dai notai e dai segretari comunali; e anche questa fu una prova difficile in quanto, vi lascio immaginare, quanto facile fosse portare la nostra gente dai segretari comunali che erano quasi tutti “foresti” …
La campagna elettorale
Poi, finalmente, la campagna elettorale che ricordo ancora con grande emozione per l’incredibile partecipazione, per l’entusiasmo, per i sacrifici di tanta gente che ci permise di ottenere un risultato straordinario.
E, visto che ho ancora una discreta memoria, ricordo anche benissimo la squallida, vergognosa reazione post elettorale di buona parte del mondo politico, dell’informazione, della cultura, che per mesi hanno fatto a gara a chi ci insultava di più, ci definivano razzisti, fascisti, qualunquisti arrivando perfino a sostenere che eravamo finanziati da oscuri gruppi bavaresi o addirittura dai Benetton (sic!)
Dalla Nathion Veneta a Prima l’Italia…
Cosa rimane a oltre quarant’anni di distanza ? Nei vertici molto poco, salvo qualche eccezione, siamo passati da “la autodeteminathion de la nathion veneta” a “prima l’Italia e gli italiani”, nella base, in tanti militanti c’è ancora lo spirito originario che, però, deve essere valorizzato, non mortificato.
Chiudo riproponendo le liste di quelle incredibili elezioni, per ricordare con un commosso omaggio chi ci ha lasciato, per un doveroso riconoscimento a tutti coloro che in quegli anni hanno fatto sacrifici inenarrabili per l’affermazione del simbolo con il Leone di San Marco, e che hanno rappresentato il vero segreto di quella indimenticabile esperienza.
Le liste della Liga Veneta alle Politiche 1983
CAMERA
CIRCOSCRIZIONE IX
VERONA-VICENZA-PADOVA-ROVIGO
- Tramarin Achille
- Rocchetta Franco
- Beggiato Ettore
- Bergami Paolo
- Faccia Luigi
- Marin Marilena
- Negrisolo Claudio
- Nalin Giorgio Daniele
- Alessio Fabio
- Cabrini Flaminio
- Carnovelli Guglielmo Anselmo
- Cavallini Franco
- Chemello Mariano
- Crivellaro Raffaele
- Fasolo Stefano
- Gastaldello Faustino
- Lago Mario Luigi
- Longo Gino
- Morellato Leandro
- Randi Alessandro
- Roman Fulvio
- Sambin Luciano
- Schiavon Giuliano
- Scolaro Alfio
- Signorato Lorenzo
- Spadiliero Claudio
- Squarcina Eligio
- Vecchiato Geppino
- Zilli Giuseppe
CAMERA
CIRCOSCRIZIONE X
VENEZIA-TREVISO
- Rocchetta Franco
- Tramarin Achille
- Marin Marilena
- Calzavara Fabio
- Campigotto Mauro
- Braido Gianfranco
- Carnio Francesco
- Carpenè Angelo
- Codato Sandro
- Ferrieri Maurizio
- Girardi Graziano
- Malgaretto Maria
- MichielonAndrea
- Morellato Bruno
- Reghelini Annalisa
- Spricigo Mariano
- VisentinGiovanni
CAMERA
CIRCOSCRIZIONE XI
UDINE-PORDENONE-GORIZIA-BELLUNO
- Licini Franco
- Calzavara Fabio
- Tramarin Achille
- Rocchetta Franco
- Beggiato Ettore
- Bergami Paolo
- Marin Marilena
- Faccia Luigi
- Braido Gianfranco
- Carnio Francesco
- Carpenè Angelo
- Girardi Graziano
- Campigotto Mauro
S E N A T O
Venezia Trebbi Luigi
Chioggia – Mestre Sambin Fernando (Vittorio)
Mirano Vecchiato Geppino
San Donà Morellato Bruno
Padova Randi Alessandro
Cittadella Contin Flavio
Este Randi Alessandro
Verona città Cabrini Renzo
Verona pianura Cabrini Renzo
Verona collina Cabrini Renzo
Vicenza Visentin Giovanni
Schio Muraro Giuseppe
Bassano d. G. Contin Flavio
Treviso Malgaretto Maria
Vittorio Veneto Girardi Graziano
Conegliano Spricigo Mariano
Rovigo Muraro Giuseppe
Adria Trebbi Luigi
Belluno Girardi Graziano
Ettore Beggiato