Arturo Zardini, friulano di Pontebba, è famoso in tutto il mondo per essere l’autore di Stelutis alpinis, l’immortale canzone alpina in lingua friulana che da un secolo è tra le più amate in assoluto.
Ma il poeta e musicista di Pontebba non ha scritto soltanto Stelutis alpinis, canzone che gli ha dato fama ma ha forse oscurato le altre sue bellissime opere, che rimangono meno conosciute.
La storia incredibile di Stelutis alpinis
A colmare questo vuoto ci ha pensato Sergio Piovesan e il Coro Marmolada di Venezia, da anni e anni impegnati nel recupero filologico di Stelutis Alpinis, il capolavoro che ha una storia incredibile perché i comandi militari dell’epoca lo vollero modificare e stravolgere perché era secondo loro una canzone poco “patriottica” (QUI il servizio di Serenissima News).
Tanto che ancor oggi, nel cimitero di guerra di Timau, è scolpito nella pietra un testo falso di Stelutis alpinis: con l’aggiunta di due strofe “patriottiche” che non sono state scritte da Arturo Zardini e stravolgono il senso del suo capolavoro.
L’incontro di sabato a Mestre, al Gruppo Alpini
Sabato 17 febbraio 2024, alle ore 17, presso la sede del Gruppo Alpini di Mestre (via Catalani 10, Parco Piraghetto), c’è l’occasione per incontrare la grande musica e la grande poesia dell’autore di Stelutis alpinis. Verrà presentato il volume “Tutto Zardini“, edito dal Coro Marmolada con il sostegno del Comune di Pontebba.
ASCOLTA IL CORO MARMOLADA IN “STELUTIS ALPINIS” ALLA FENICE:
Tutto Zardini, l’opera omnia del grande musicista
Il volume, che sarà consegnato a quanti interverranno all’incontro, è curato da Sergio Piovesan e contiene l’opera omnia, tutta la musica di Arturo Zardini: partiture e testi di 39 villotte e canti friulani, 10 canti e musiche religiose e 11 composizioni in italiano.
All’incontro, oltre al curatore del libro, interverranno Franco Munarini, presidente A.N.A. di Venezia, Giorgio Nervo e Claudio Favret, rispettivamente Presidente e Direttore artistico del Coro Marmolada, fondato nel lontano 1949. Interverrà, con un videomessaggio, anche Giuliano Rui, nipote di Arturo Zardini e appassionato custode della memoria e delle opere del nonno.