22 ottobre 2024, “Prima Giornata dell’Autonomia – Verso la concreta attuazione della volontà popolare“.
A Venezia, nella Scuola Granda San Giovanni Evangelista, si è svolto questa mattina l’evento organizzato dalla Regione Veneto (Giunta e Consiglio regionale) nel settimo anniversario del referendum del 22 ottobre 2017 nel quale il 98 per cento dei votanti chiese l’applicazione dell’autonomia differenziata prevista dall’articolo 116 della Costituzione.
L’evento ha riunito esponenti politici veneti, esperti e docenti, protagonisti del cammino per l’autonomia differenziata intrapreso dal Veneto, ospitando anche voci contrarie all’autonomia differenziata.
Dopo il saluto di Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, davanti al microfono si sono avvicendati Renato Mason, segretario della CGIA di Mestre, con la relazione sul tema “I numeri della finanza pubblica, territori a confronto”; Mario Bertolissi professore emerito di diritto costituzionale all’Università di Padova (“L’autonomia differenziata unisce e non divide”).
Ha fatto seguito una tavola rotonda con Andrea Giovanardi, docente di diritto tributario all’Università di Trento, Ludovico Mazzarolli docente di diritto costituzionale all’Università di Udine, e Raffaele Bifulco docente di diritto costituzionale alla Luiss di Roma. Ha chiuso l’evento un’intervista di Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano La Verità, al presidente Luca Zaia.
Guarda il VIDEO integrale dell’evento, dal Portale Autonomia della Regione Veneto:
“Il 22 ottobre è una data entrata a pieno titolo nella storia del Veneto e dell’Italia – ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia, annunciando l’evento -. Nel 2017, in questo giorno, oltre 2 milioni 200 mila cittadini del Veneto, con un referendum consultivo che ha visto il 98% dei voti favorevoli, hanno chiesto che trovasse attuazione per la loro regione l’autonomia differenziata come previsto dalla Costituzione. Da quel voto è germogliato un percorso che trova nella Legge, varata lo scorso 26 giugno, la piena attuazione della volontà popolare. L’anniversario del voto dei veneti è oggi una giornata dedicata in cui non si vuole commemorare un traguardo ma rendere vivo un confronto per le sfide future che accompagneranno questa riforma. Il convegno a Venezia è un contributo importante che, coinvolgendo accademici e addetti ai lavori, traccerà il punto del lavoro fatto e di quello che ci attende”.