In questo secondo volume viene considerata la produzione di medaglie che hanno attinenza con la Storia Veneta, realizzate nel corso del XVII-XVIII secolo, entro e fuori i territori della Repubblica di Venezia.
A queste si aggiunge la Storia metallica della famiglia Barbarigo, corpo di medaglie fuse negli ultimi anni del 1600 e i primi del 1700, su commissione del Cardinale Giovanni Francesco Barbarigo.
In questo volume si va a prendere in considerazione la medaglia allegata a questo post, cioè la Medaglia dell’Alleanza con Le Tre Leghe dei Grigioni.
L’alleanza tra la Repubblica di Venezia e i Grigioni
Nel corso dei secoli XVI-XVII, i rapporti fra la Repubblica di Venezia e quelle terre che oggi costituiscono la Confederazione Svizzera, assunsero particolare importanza. I Domini di terraferma della Serenissima erano stretti da una parte dalla morsa Asburgica, dall’altra dai Ducati di Mantova e Ferrara, passati allo Stato Pontificio.
Era rimasto tuttavia fra i territori dell’Impero e del Ducato di Milano un varco, quello dei Grigioni, che permetteva il passaggio di merci e di truppe dal Bergamasco attraverso la Valtellina, fino alla Confederazione delle Tre Libere Leghe, della Cadìa, della Grigia e delle Dieci Giurisdizioni, i Grigioni appunto. Questo libero stato di montanari non faceva parte della Confederazione Svizzera con cui confinava, ma era ad essa legato quale alleato.
Venezia, alla minacciosa presenza Asburgica Milano-Austria, cercò di contrapporre un’asse Venezia-Francia, che poteva concretizzarsi solo mantenendo libero il passaggio attraverso i monti svizzeri. Con queste terre Venezia manteneva proficui rapporti commerciali e vi arruolava anche delle truppe per il proprio esercito. Inoltre la via dei Grigioni dava accesso ai ricchi mercati della Francia e del mondo germanico.
Gli ambasciatori dei Grigioni accolti a Venezia
Il 15 agosto 1603, dopo laboriosi e prolungati contatti, essendo Doge Marino Grimani, la Serenissima e le Tre Leghe sottoscrissero a Davos un patto decennale. Nella seconda metà di agosto partirono per Venezia, dove doveva svolgersi la cerimonia ufficiale del giuramento, gli ambasciatori dei Grigioni con il loro seguito.
il Senato Veneziano li ricevette con solennità e fastosità. Inoltre curò l’emissione di una speciale serie di medaglie in oro e in argento da donare agli Ambasciatori ed al loro seguito.
Medaglie d’argento da 27 grammi in dono
Vennero emessi tre tipi di medaglie, di cui il terzo tipo è l’allegato qui proposto.
(Testo tratto e revisionato da parte storica del volume stesso)
Scheda tecnica della medaglia:
Al dritto si vede il leone di San Marco volto a sinistra, su linea d’esergo con onde marine, con una spada tenuta ritta nella zampa destra, senza Vangelo ma con fra le zampe un monticello sormontato da una crocetta. Tutt’intorno, spessa ghirlanda di foglie e bacche con quattro fiori in posizione corrispondente ai punti cardinali.
Al rovescio, in una leggera ghirlanda di foglie e bacche, adorni di volute barocche, stanno i tre stemmi ovali corrispondenti a quelle della Lega Grigia (croce), a quello della Cadìa (stambecco rampante) e quello delle Dieci Giurisdizioni (uomo selvaggio).
Metallo: argento, peso 27 gr. Diametro mm 41,5. Battuta presso la Zecca di Venezia dall’autore/i Zuan Giacomo Valezo o Zuan Battista Mazza.
Libro di grande formato, 33×25 cm (apertura alare 50 cm), comprensivo di 588 pagine.
Con la consulenza storica e la revisione finale dei testi di Leonardo Mezzaroba. Progetto, videoimpaginazione e copertina Video&C Milano.
Ha collaborato per le fotografie il:
Civico Museo Correr di Venezia.
Civiche Raccolte Numismatiche – Milano
Museo Bottacin – Padova
Civici Musei di Brescia
Il volume è stato Stampato da LM Stampa, Gessate (Milano, prima edizione 1998). Edizioni Voltolina di Meri Beni Venezia.
Stefano Veronese