Leonardo Trissino nasce a Vicenza nel 1467 figlio di Bartolomeo: la sua è una delle famiglie più importanti della città berica; nel 1493 sposa Tommasina figlia del conte Trento.
Si distingue fin da giovane per il carattere irascibile e irruento; nel 1495 durante una lite uccide Giovanni Loschi e questo provoca l’allontanamento dalla città e dai territori della Serenissima.
Alla corte dell’imperatore
Si rifugia a Mantova, a Brunico e a Trento dove diviene amico del principe Paolo di Liechtenstein che lo introduce nella corte dell’imperatore Massimiliano I°.
Nel 1509 durante la guerra con la Lega di Cambrai, mette in piedi un piccolo esercito personale e, grazie alla benedizione di Massimiliano I° e alla connivenza della nobiltà veneta da sempre avversa alla Serenissima riesce ad occupare Verona, Vicenza, Schio e Padova senza colpo ferire.
La riconquista veneziana
Nella città padovana installa la propria corte, facendosi notare per le bizzarrie: a detta di un cronista del tempo era uso passare in rivista le truppe “con una ghirlanda di fiori di bisi su la scufia e magnando seriese”.
La sua fortuna si spegne il 16 luglio 1509 quando Andrea Gritti, allora Provveditore della Serenissima e futuro Doge, riconquista la città; Leonardo Trissino viene fatto prigioniero il 18 luglio e portato a Venezia dove muore il 3 febbraio 1511.
Ettore Beggiato
p.s. lo stemma dei Trissino è tratto da wikipedia