Epidemia Covid-19, ecco la mappa del contagio attuale nelle terre di San Marco, oggi 29 agosto 2020. Abbiamo deciso di mettere a confronto la densità attuale dei positivi, rispetto alla popolazione, perché è questo il vero fattore di rischio per una persona che si reca in un dato Paese. Tener conto del numero di contagiati “storici” o del loro aumento percentuale giorno per giorno, assume valore ai fini delle politiche di prevenzione che i governi sono chiamati a mettere in atto, ma per la gente comune che per lavoro o per vacanza si chiede se può recarsi in un Paese, quello che conta è quante persone contagiate ci sono in giro in questo momento, la densità dei portatori attuali del virus rispetto alla popolazione.
E si scoprono aspetti assai curiosi: per esempio che aree al centro dell’allarme internazionale, come la Croazia, sono invece tra le più sicure: quelle in cui è meno probabile incontrare una persona portatrice del virus.
Nel Veneto ci sono, in questo momento, 1345 casi positivi: 0,27 persone positive ogni mille abitanti.
Nel Friuli Venezia Giulia i positivi sono oggi 348, pari a 0,28 ogni mille abitanti.
Diversa la situazione nelle province della Lombardia Veneta: Bergamo, Brescia e Crema, dove le persone attualmente positive sono 0,66 ogni mille abitanti, il doppio che in Veneto e in Friuli.
Ancora peggiore la situazione in Trentino, dove ci sono attualmente 0,71 persone positive ogni mille abitanti.
Il caso Croazia: tanto allarme poco rischio
Nella tanto vituperata Croatia, inserita recentemente nella lista nera di vari Paesi europei, e che anche l’Italia ha fatto oggetto di restrizioni, obbligando al tampone chi rientra, i casi attualmente positivi sono 961, con una densità di positivi di appena 0,23 ogni mille abitanti, quindi il rischio di incrociare un positivo in Istria e Dalmazia (a meno che non ci si infili in una discoteca ovviamente….) è tuttora, nonostante l’aumento dei contagi, inferiore a quello cui si va incontro passeggiando in Veneto e Friuli. L’esplosione dei casi che tanto ha preoccupato il mondo sembra quindi essere interna al flusso turistico: le incertezze governative nel chiudere discoteche e altri luoghi di assembramento – d’altronde comuni a Italia e Spagna – hanno favorito l’avanzata dei contagi, ma la situazione resta migliore rispetto a tanti altri Paesi.
Nella stessa situazione appaiono le isole greche, da quelle maggiori come Corfù, Creta e Cipro, alle isole ionie e alle isole dell’Egeo per secoli “cittadine” della Serenissima. Anche qui, nonostante gli allarmi internazionali dovuti alla recente crescita dei contagi, le persone attualmente positive non sono più di 0,25 ogni mille abitanti.
Più a rischio sembrano invece essere le zone dell’Albania Veneta, dove la densità delle persone attualmente positive raggiunge quota 1,17 ogni mille abitanti.