La storia del comune di Jolanda di Savoia (Fe) è recente e piuttosto singolare.
Le vicende di questo piccolo borgo emiliano, poco più di duemilacinquecento abitanti, ci narrano che il territorio fino al 1870 era interamente paludoso e faceva parte del comune di Copparo, importante realtà agricola che all’epoca era il secondo paese per popolazione della provincia di Ferrara; la zona in questione era denominata “Le Venezie” in quanto, e fin dal secolo XI, feudo di alcune famiglie veneziane, Querini, Moro, Fontana e altre.
Le terre dei Querini e le paludi di Le Venezie
In effetti troviamo nella storia della famiglia “Querini dalle Papozze (Cà Granda)”, il 14 novembre 1255 un atto notarile con il quale il ferrarese Tebaldino detto Papozzo cedeva terre e valli situate a Papozze ai figli di Romeo Querini (Marco, Matteo, Jacopo, Filippo e Tomaso), successivamente le proprietà dei Querini si estensero fino ad arrivare alle paludi di “Le Venezie”.
La bonifica ferrarese
Nel 1871 venne costituita in Inghilterra la società “Ferrarese Land Reclamation Company Limited” che aveva come scopo la bonifica in provincia di Ferrara e in altre parte del Regno d’Italia.
L’anno dopo, con un regio decreto, la società fu autorizzata ad operare e prese il nome di “ Società per la Bonifica dei Terreni Ferraresi” (SBTF).
La nascita del comune di Le Venezie
Nel 1908, in seguito a pressioni politiche, Copparo era il comune rurale più grande d’Italia dove la componente socialista era importante, il comune viene diviso in cinque nuovi enti territoriali: Ro, Berra, Le Venezie, Formignana e Copparo stesso.
Il comune cambia nome: Jolanda di Savoia
Il comune di “Le Venezie” ha però vita breve in quanto, sventuratamente, il 16 giugno 1910 arriva in visita nientepopodimenoche il re Vittorio Emanuele III, appena diventato papà di Jolanda ed è quindi desideroso di dedicare alla neonata qualcosa … non si sa bene come sia andata, se l’iniziativa sia stata spontanea o … spintanea fatto sta che con regio decreto n. 203 del 2/3/1911 il comune cambia denominazione in “Jolanda di Savoia”.
Il comune più basso d’Italia
Ai nostri giorni il comune di Jolanda di Savoia è famoso per avere all’interno dei propri confini il punto più basso dello stato italiano, nella frazione “Le Contane” il dislivello arriva a 3 metri e 44 centimetri e, soprattutto, per essere sede dell’azienda agricola “Bonifiche Ferraresi”, società quotata in borsa e che con complessivi 7.750 ettari coltivati, è la più grande realtà agricola in Italia, con il 70 % dei terreni che si trovano a Jolanda di Savoia e i rimanenti a Mirabello e Poggio Renatico (Fe), in provincia di Arezzo, e in Sardegna in quella splendida realtà chiamata Arborea bonificata da tanti e tanti veneti …
Ettore Beggiato