Si è svolto nel centralissimo Hotel Puccini a pochi passi dagli stabilimenti termali che hanno resa famosa Montecatini nel mondo, un interessante convegno sul titolo “La truffa dei plebisciti. Come fu fatta l’Italia”.
Una truffa anche il plebiscito in Toscana
Dopo la presentazione di Daniel Moscardi, studioso fiorentino, che ha sottolineato come anche il plebiscito toscano (11 e 12 marzo 1860) sia stato caratterizzato da brogli e intimidazioni, la presidente del “Centro studi sul risorgimento e sugli stati preunitari” Elena Bianchini Braglia, autrice di numerosi studi sul risorgimento e del recentissimo “Dagli schutzen la salvezza” ha ricordato come uno dei suoi primi volumi sia stato dedicato a Filippo Curletti provocatore al soldo del Cavour mandato in Toscana proprio per supportare i filosabaudi e del ruolo della massoneria inglese durante le fasi centrali della spedizione dei mille.
Beggiato: unità d’Italia fu guerra di conquista
Ettore Beggiato, autore di “1866:la grande truffa. Il plebiscito di annessione del Veneto all’Italia” giunto alla quinta edizione ha portato all’attenzione del vasto pubblico i passaggi centrali della terza guerra di indipendenza e delle truffaldine manovre escogitate dal Regno d’Italia, denunciando come l’unità d’Italia sia stata in realtà una guerra di conquista da parte di casa Savoia.
E’ seguito un interessante confronto con i presenti, durante il quale è stato portato all’attenzione dei relatori il volume “L’imbroglio nazionale. Unità e unificazione dell’Italia (1860-2000) di Aldo Servidio.
Pistoia – La lapide nel municipio
che ricorda il plebiscito del 11-12/3/1860