La nascita della stampa si identifica con un nome, quello del tedesco Johannes Gutenberg, inventore nella metà del Quattrocento della stampa a caratteri mobili.
Aldo Manuzio sceglie Venezia
Ma fu Aldo Manuzio a inventare il libro come noi lo conosciamo oggi. Nato a Bassiano, nel Lazio, nel 1490 scelse la libera Serenissima per insediare la sua azienda tipografica.
E non fu il solo a farlo: Venezia nella prima metà del Cinquecento divenne la capitale europea dell’editoria. A Venezia si stampava la metà dei libri pubblicati in tutta Europa.
Nella Serenissima c’era libertà
Nella Serenissima del Cinquecento c’erano i capitali necessari per aprire le stamperie, le linee commerciali per far viaggiare i volumi pubblicati nelle varie lingue, una nutritissima colonia di stranieri in grado di fornire personale capace di comporre e correggere testi nelle diverse lingue e, soprattutto, c’era libertà.
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In quei primi cinquant’anni del XVI secolo a Venezia si poteva stampare qualsiasi cosa, compresi i testi dei riformati tedeschi che la chiesa cattolica avrebbe voluto veder bruciare sui roghi.
La mostra di Bassano
Di questo fenomeno vuole dare conto la mostra “L’arte della stampa nella Venezia del Cinquecento” che si potrà visitare dal 31 maggio al 5 ottobre negli orari di apertura della Biblioteca Civica di Bassano (Galleria Ragazzi del 99, lunedì 14.30-19.00; da martedì a sabato 9.00-19.00. Nei mesi di luglio e agosto il sabato chiude alle 13).
Ingresso gratuito
Sono esposti rari incunaboli quattrocenteschi e preziose edizioni del Cinquecento tratti dai fondi antichi della Biblioteca Civica.