Federico Fontanella, noto avvocato e scrittore veneziano, è morto il giorno di Pasqua, 4 aprile 2021, all’ospedale di Belluno.
Federico Fontanella è stato un avvocato, politico e scrittore veneziano. Era nato il 28 aprile del 1930, a Venezia. Ha esercitato l’avvocatura per oltre sessant’anni, è stato a lungo giudice conciliatore a Burano, presidente della Commissione Regionale di Controllo, presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Venezia, segretario provinciale della Dc.
La passione di scrivere
Lasciata la professione di avvocato, si è dedicato alla sua passione: scrivere. Con gli editori veneziani Albert Gardin (Editoria Universitaria) e Giovanni Distefano (Supernova) ha pubblicato decine di libri, che hanno sempre avuto a Venezia e in Terraferma un pubblico fedele e appassionato.
Le sue poesie nei bacari a Venezia
Il rimpianto di non essere stato tra i Serenissimi
Il trasferimento in Alpago
E’ morto all’ospedale di Belluno, in isolamento ma con la figlia Alessandra al fianco, il giorno di Pasqua, 4 aprile, a mezzogiorno, mentre suonavano le campane della Risurrezione.
L’ultimo saluto ai figli e la bandiera della Serenissima
La sera del sabato santo, sentendo arrivare la sua ora, rifiutando l’intervento chirurgico che i medici gli proponevano, ha fatto dal telefonino una serie di videochiamate ai figli e ai nipoti per congedarsi da loro e dare loro la sua benedizione.
Ha chiesto due sole cose: di venir sepolto a Pieve d’Alpago accanto alla moglie Leda, e di avere con sé la bandiera della Serenissima.