Ivone Cacciavillani è morto. Il celebre avvocato amministrativista e docente universitario, che era nato a Vigonovo nel 1932, si è spento oggi, 17 febbraio 2021. Lascia a tutti, e soprattutto agli amanti della storia veneta e della libertà, un patrimonio di conoscenza e di amore da lui trasfuso in oltre cinquanta opere sulla storia della Serenissima e sulla storia del diritto veneto, sicuramente il diritto più importante dopo quello romano, eppure assurdamente trascurato negli insegnamenti universitari.
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Cacciavillani è stato il difensore dell’autonomia veneta contro il dilagare del centralismo statale. Ha difeso innumerevoli leggi regionali impugnate dallo Stato, in epiche battaglie. Insieme all’avvocato Alessio Morosin ha difeso in Corte Costituzionale il diritto del popolo veneto all’autogoverno, in interventi memorabili.
Per ricordare il suo impegno a favore del referendum veneto per l’indipendenza e per l’autonomia, ecco lo spezzone di una bellissima trasmissione di approfondimento di Tv7, Tv7 Match, in cui l’avvocato Ivone Cacciavillani, insieme al collega Alessio Morosin, spiega con parole appassionate, semplici e fortissime la sua battaglia per l’autogoverno del popolo veneto, del quale la Corte Costituzionale voleva persino negare l’esistenza, giungendo addirittura a interrompere i legali del Veneto, ingiungendo loro che “in quest’aula esiste solo il popolo italiano“. Eppure Cacciavillani ha saputo rispondere per le rime…
Zaia: un grande veneto, stella polare dell’Autonomia
“Oggi se ne va un grande veneto – lo piange il governatore Luca Zaia – Un uomo che per preparazione, passione e cultura era un vero erede dei legislatori della Serenissima. Quando ancora poteva sembrare una trovata, seppe con sapienza indicare nel fondamento giuridico la stella polare da seguire verso l’Autonomia della nostra regione. Da oggi siamo orfani del giurista ma non del suo insegnamento e del suo impegno perché continueranno ad essere l’essenza di quel diritto che i Veneti hanno invocato con un referendum plebiscitario e che, siamo certi, raggiungeremo”.
Così il presidente della Regione del Veneto piange il professor Ivone Cacciavillani, avvocato e storico, scomparso oggi, a cui lo legava una conoscenza di anni e la condivisione di passioni culturali.
“Sono di una generazione cresciuta sui suoi scritti – prosegue il Governatore – e ricordo ancora l’emozione di quando lo ho conosciuto personalmente. Era un monumento vivente per i pensieri che riusciva ad esprimere, in cui la passione per il diritto si univa ad un amore viscerale per la storia della Repubblica Veneta.
Con Cacciavillani si parlava sempre in lingua veneta
“Con lui – prosegue Zaia – si parlava rigorosamente nella nostra lingua veneta e sempre con il sorriso; era un piacere, anche per le battute e lo spirito che esprimeva. Era un innamorato pazzo di questa terra e della sua gente; per me è sempre stato un punto di riferimento”.
“Cacciavillani merita un posto nel pantheon ideale dei più grandi veneti – conclude Zaia -. Grande avvocato ha saputo essere un maestro nella professione forense ma come uomo appassionato aveva un’idea ben chiara: il Veneto prima di tutto. Quando l’identità veneta era ancora crepuscolare, lui con i suoi incontri, scritti e interventi seppe infonderne consapevolezza, dignità e orgoglio identitario. Gli dobbiamo tutti molto. Esprimo le mie condoglianze alla signora ed ai figli, con un pensiero particolare alla professoressa Chiara con cui ho condiviso molte sfide. A lui un pensiero riconoscente”.
Ciambetti: figura emblematica del diritto e cultura veneti
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, ricorda così l’avvocato Cacciavillani: “Un grande avvocato amministrativista e studioso del Diritto, un grandissimo appassionato di storia Veneta e della Serenissima: esce di scena una figura emblematica del Diritto e della cultura veneta. Ai suoi familiari e amici le mie condoglianze più sincere e commosse. Un vero punto di riferimento per tanti amministratori locali: un uomo dalla cultura vastissima, capace sempre di sorprenderti e di sorprendere. Lascia un vuoto inestimabile”.