Anche in Polesine nei giorni successivi all’avvenuta ricostituzione della Veneta Repubblica giungono le notizie tanto attese. Così scrivono gli autori dell’epoca.
In tal giorno giunse per espresso in Adria il proclama con cui il Governo Provvisorio presieduto da Daniele Manin annunciava la ricostruzione della Repubblica Veneta. La notizia sì diffuse con la velocità di un fulmine e come primo atto i rivoltosi invasero il Municipio costringendo alla fuga il Commissario del Governo Gentilini e i suoi gendarmi.
Ad infiammare ancora di più gli animi contribuì il Vescovo Bernardo Antonino Squarcina che alla lettura delle prime parole del messaggio “La Vittoria è nostra e senza sangue…” , baciò commosso la bandiera esclamando “VIVA SAN MARCO“. Come primo atto i rivoltosi radunarono i cittadini più rappresentativi per eleggere subito due deputati da inviare a Venezia per avviare i primi contatti con il nuovo Governo.
Fonte editoriale: “Gli Annali Guarnieri Bocchi. Un secolo di storia Adriese” di G.Pastega