Particolarmente interessante la tavola rotonda che si è svolta “Ville Venete e Vino” che si è svolta a Verona nell’ambito di Vinitaly, con la partecipazione degli assessori regionali Cristiano Corazzari e Federico Caner, di Amerigo Restucci presidente dell’Istituto Ville Venete, di Isabella Collalto presidente dell’Associazione per le Ville Venete e di Danilo Gasparini dell’Università di Padova sapientemente intervallati dall’umorista Dario Vergassola.
Il catalogo Ville Venete e Vino
Un incontro per appassionati non solo di vino quello proposto dall’Istituto Regionale per le Ville Venete e Regione del Veneto in collaborazione con Associazione Ville Venete nella cornice di Vinitaly l’11 aprile. Grazie alla presentazione del catalogo “Ville Venete e Vino”, che offre una disamina accurata delle ville storiche presenti sul territorio, che sono al contempo rinomate aziende vitivinicole, si illustreranno itinerari di grande fascino.
Le Ville Venete, ben 3820 in Veneto e 430 in Friuli Venezia Giulia; sono luoghi ricchi di storia e di cultura, altissima espressione di equilibrio tra arte e natura e patrimonio simbolo della regione Veneto.
Luoghi di arte, bellezza e agricoltura sostenibile
Bellezze architettoniche legate a grandi nomi dell’architettura dei secoli scorsi, ma anche realtà vive dal punto di vista turistico: luoghi di incontro, di arte, musica, agricoltura sostenibile e turismo esperienziale. Luoghi dove poter ammirare l’arte e la bellezza, godere della natura e degustare i più famosi vini del Veneto.
Queste antiche dimore che sono state nuclei nevralgici della produzione agricola e vitivinicola dei possedimenti terrieri della nobiltà veneziana, hanno infatti mantenuto nel tempo la loro vocazione, soprattutto nei territori diventati successivamente culla di vini DOC o DOCG. Molte di esse si sono anche ulteriormente distinte per qualità ed eccellenza e oggi sono annoverate tra le migliori aziende vinicole del Paese.
Il vino made in Veneto
Una delle ragioni del grande successo del Veneto in campo enologico è il suo patrimonio di vitigni autoctoni. Il Veneto si conferma tra le prime regioni italiane in termini di volume di produzione, annoverando diversi vini famosi in tutto il mondo.
Il 2021 è stato un anno difficile per il vino, con una produzione mondiale stimata tra i 247 e i 253 milioni di ettolitri. Il mercato del vino veneto, nonostante la crisi, ha avuto un recupero visibile già dal secondo trimestre del 2021 segnando un +6,6% nel valore delle esportazioni del vino “made in Veneto” rispetto al periodo gennaio-giugno 2019. Ancora più marcata la crescita nella seconda parte dell’anno dove nel terzo trimestre si raggiunge un +8,6% rispetto al periodo gennaio-settembre 2019 per un totale di quasi 1,8 miliardi di euro.
Ville Venete, dieci milioni di bottiglie
In questo scenario, nel 2021, le Ville Venete inserite nel catalogo Ville Venete e Vino hanno prodotto più di dieci milioni di bottiglie su un’area di produzione vinicola che supera i 1.500 ettari. Inoltre diverse Ville offrono servizi di accoglienza, visite guidate, degustazioni, Bed & Breakfasts.
Amarone e Prosecco in villa storica
Degustare l’Amarone nella storica cantina settecentesca di Villa Mosconi Bertani in Valpolicella, dove è nato il pregiato rosso, oggi famoso in tutto il mondo, è sicuramente un’esperienza unica nel suo genere.
Così come bere il Prosecco, altra eccellenza regionale conosciuta ad ogni latitudine, in alcune ville della provincia di Treviso: la meravigliosa Villa di Maser, opera del Palladio, o la seicentesca ed elegante Villa Sandi, che si trova a pochi km di distanza.
Scendendo poi verso il mare a Roncade, nel Castello chiamato Villa Giustinian si può assaggiare una rinomata produzione di vino rosso di taglio bordolese, mentre nella provincia di Padova, zona nota per i vini dei Colli Euganei, si può conoscere l’antica produzione vinicola della cinquecentesca Villa Emo Capodilista.
Ettore Beggiato