2 Aprile 2025
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Biagio Zulian: sabato 9 al Lido di Venezia gli onori all’istriano, serenissimo eroe di Candia

Biagio Zulian (o Zuliani, o Giuliani) di Capodistria, eroico soldato della Serenissima: si immolò per difendere l’isola veneziana di Candia (oggi Creta) dall’assalto dei Turchi. In quel L’eroica storia di Biagio Zulian, è presto detta: in quel terribile luglio del 1645, era il comandante del Forte San Todero, nel piccolo isolotto che controlla l’accesso nel porto della Canea (Hania), nell’isola allora veneziana di Candia (Creta).

Giuseppe Gatteri, il sacrificio di Biagio Zulian, Candia 1645

Di fronte all’immensa superiorità numerica degli assalitori, il capitano Biagio Zulian invece di arrendersi fece saltare in aria il Forte di San Todaro pur di non farlo cadere nelle mani del nemico, e seppellendo insieme a se stesso centinaia e centinaia di turchi.

Creta, l’isolotto di San Teodoro oggi (foto di Syrio, licenza CC)

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La riscoperta dell’eroe istriano della Serenissima

Questo istriano eroe della Serenissima è stato finalmente “riscoperto” grazie ad un progetto culturale ideato dall’ex consigliere regionale Pietrangelo Pettenò, referente di Marco Polo Project di Venezia, e finanziato dalla benemerita legge regionale Beggiato per la tutela del patrimonio culturale di origine veneta nel Mediterraneo.

Luciano Sandonà, presidente della prima commissione del Consiglio Regionale del Veneto, durante la cerimonia per la posa di un cippo in memoria del sacrificio di Biagio Zulian nell’isola di Creta.

Capofila del progetto culturale è l’Associazione Raixe Venete, che ha coinvolto in studi, ricerche e pubbliche manifestazioni Venezia, l’Istria e l’isola greca di Creta nel ricordo della secolare storia comune nella Repubblica di San Marco.

Sabato 9 novembre al Lido di Venezia

Sabato 9 novembre, alle ore 11, in via Biagio Zulian al Lido di Venezia, presso il Museo-laboratorio del Mare del comandante Ferruccio Falconi, si terrà la cerimonia conclusiva del progetto culturale di recupero di questa nobile figura di soldato istriano, fedele fino alla morte alla Repubblica Veneta. Una figura che getta un ponte tra Venezia, l’Istria e la Grecia, nel segno del Leone di San Marco: oggi in tutte e tre le città una targa ricorda la figura di Biagio Zulian.

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Interverranno, oltre alle autorità civili, militari e religiose, e al presidente di Raixe Venete Alberto Montagner, anche Nicos Kalogeris, Vice Governatore di CretaBruno Bernardi Console Onorario di Grecia; l’Amministrazione Comunale di Venezia; Piero Sardos Albertini, Presidente della Fameia Capodistriana. Saranno presenti Associazioni Storiche, d’Arma e di Volontariato.

La lapide della Fameia Capodistriana

Lido di Venezia – La targa che ricorda Biagio Zulian
La cerimonia si concluderà con la deposizione di una corona di alloro alla lapide ricordo dell’eroe. La lapide stessa è testimonianza dell’unità storica tra le due sponde del Golfo di Venezia, perché fu donata nel lontano 1963 al Comune di Venezia dalla Fameia Capodistriana.

Venerdì 8 novembre a Capodistria

Venerdì 8 novembre, a Capodistria, alle 10.30, si svolge invece la conferenza scientifica di chiusura del progetto, nel corso della quale la nota ricercatrice istriana Valentina Petaros Jeromela responsabile scientifica del progetto, presenta documenti inediti, frutto delle recenti ricerche d’archivio, che gettano nuova luce sulla figura storica di Biagio Zulian.
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