18 Dicembre 2024
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Bianca Cappello, veneziana granduchessa di Toscana: un libro di Giampaolo Borsetto

La figura di Bianca Cappello, la nobildonna veneziana che fu una delle protagoniste di primo piano nell’epoca del maturo Rinascimento, è al centro del libro che il professor Giampaolo Borsetto, noto studioso di cose venete, presenta martedì 17 dicembre a Venezia, alle ore 15, alla Biblioteca Utenti presso l’Ospedale Civile di San Zanipolo (Santi Giovanni e Paolo) a Venezia.

Il libro di Giampaolo Borsetto

Il libro di Giampaolo Borsetto si intitola “Bianca Cappello, Veneziana Granduchessa di Toscana: avventure, seduzioni, intrighi, veleni, morte“. Durante la presentazione del volume, organizzata a cura dell’Associazione Insieme per Venezia, è previsto l’accompagnamento musicale del maestro Gastone Mezzaroba.

Venezia, Calle Bianca Cappello già del Ponte Storto (foto di GodeNehler, lic. CC)

Storia e leggende di Bianca Cappello

Bianca Cappello nacque a Venezia nel 1548, figlia del patrizio veneto Bartolomeo Cappello, che ricoprì prestigiosi incarichi per la Serenissima, e di Pellegrina Morosini, proveniente dalla grande famiglia dogale veneziana.

Anche la famiglia Cappello ha sempre dato alla Serenissima politici di primo piano: Capitani da mar, Procuratori di San Marco, ambasciatori. A Venezia ci sono ben cinque palazzi Cappello, e altri sono a Padova, Stra, Marostica, Galliera. Una frazione di Porto Viro si chiama Ca’ Cappello. La moglie di Mario Draghi è una Cappello: la professoressa Maria Serena Cappello.

Bianca Cappello è una figura femminile sulla cui storia sono state imbastite leggende: fu una donna colta, appassionata, emancipata, e bellissima. Il suo salotto era frequentato da Torquato Tasso, la sua bellezza celebrata da Tiziano.

Calle Cappello a Venezia

La storia d’amore col Granduca di Toscana

Bianca Cappello aveva già una figlia quando tra lei e il granduca di Toscana Francesco I de’ Medici si accese una grande storia d’amore: lui era sposato con Giovanna d’Asburgo, sorella dell’Imperatore, un matrimonio per interessi di casata, senza una vera intesa tra i coniugi. Morta l’Asburgo, il granduca impalmò la sua amante Bianca, e i due si amarono appassionatamente fino alla morte.

Bianca Cappello, lo stemma di famiglia sul palazzo di Bianca Cappello a Firenze (foto Sailko, lic. CC)

Avvelenati con l’arsenico

Una morte che li colse a poche ore uno dall’altra, in circostanze misteriose. Probabilmente i due innamorati furono avvelenati con l’arsenico da Ferdinando de’ Medici, cognato del granduca, che aveva sempre osteggiato Bianca e che subentrò al cognato nel trono fiorentino, avviando una vera damnatio memoriae contro la nobildonna veneziana. Secondo l’autopsia fatta eseguire da Ferdinando de’ Medici, i due sposi morirono di malaria: soltanto di recente si è potuto accertare che furono avvelenati con l’arsenico.

 

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