Ca’ Foscari, a Venezia, è la prima università del Veneto a riaprire dopo il lockdown imposto dall’epidemia Covid-19. Le porte si sono aperte il 7 settembre 2020 per studenti e docenti dei corsi dell’area linguistica.
Seguendo le indicazioni regionali e statali, l’università veneziana ha dovuto fare importanti investimenti in nuove tecnologie, per consentire al maggior numero di studenti di partecipare alle lezioni anche da remoto. Il sistema prevede telecamere e microfoni in ogni aula: le immagini del docente e anche delle lavagne o delle slide utilizzate durante le lezioni sono gestite da una cabina di regia che garantirà il collegamento e la partecipazione attva anche agli studenti che seguono le lezioni da remoto.
Primo giorno, lezioni in aula per 2500 studenti
Per venire fisicamente in aula gli iscritti ai corsi devono ovviamente prenotarsi, come prevedono le norme anti-Covid. Al primo giorno di lezione, oltre agli 83 docenti, erano iscritti alle lezioni “in presenza” oltre 2.500 studenti. E sono oltre 12mila gli studenti che, attraverso l’App dell’Università, hanno prenotato l’accesso alle aule per le prossime lezioni. Entro una settimana il sistema andrà a regime, per oltre 280 docenti e 400 lezioni in aula.