Una storia lunga più di 500 anni: l’isola di Cipro omaggia la Serenissima. A Nicosia (Cipro), il Museo Civico Leventis, con un ciclo di eventi celebra i 1600 anni dalla fondazione di Venezia.
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“Il periodo della dominazione veneziana a Cipro – si legge nella presentazione – periodo in cui Nicosia era il centro amministrativo dell’isola, è considerato molto importante perché ha plasmato la vita sociale, economica e culturale, oltre ad avere consolidato il carattere europeo dell’isola”.
Il video in inglese: l’antico legame tra l’isola e Venezia
Si incomincia con un video in lingua inglese caricato sul canale YouTube della Galleria A. G. Leventis, che racconta l’antico legame tra l’isola e Venezia, intitolato “Venere, Venezia e Cipro“.
https://m.youtube.com/watch?v=Syf1LtMiyII#menu
Supporting the organized actions of the Leventis Municipal Museum of Nicosia to celebrate the 1,600th anniversary of the founding of the city of Venice, the …
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Caterina Cornaro regina di Cipro
532 anni fa, il 26 febbraio 1489, Caterina Cornaro (1454-1510), regina di Cipro abdica in favore della Serenissima.
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Ultima sovrana del Regno cipriota, dopo la reggenza in cui fa le veci del figlioletto Giacomo III, morto a un anno, rientra solennemente a Venezia sul Bucintoro, affiancata dal doge Agostino Barbarigo (1419-1501).
L’eredità strategica per Venezia
Alta, sinuosa, bionda, con gli occhi azzurri aveva lasciato Venezia da giovane, quando era stata data per procura in sposa a Giacomo II Lusignano (1439-1473), re di Cipro e d’Armenia. Figlia di Marco Cornaro e Fiorenza Crispo, apparteneva a una delle famiglie più ricche e influenti della Serenissima.
Aveva portato in dote alla madrepatria la terza isola del Mediterraneo. Un’eredità importantissima oltre che strategica. Per quasi un secolo (1489-1571) l’isola che secondo la mitologia classica ha dato i natali a Venere, entra a fare parte dello Stato da Mar della Dominante.
La regina di Asolo riposa a San Salvador
Lei conserva titolo e rango di regina e in cambio “riceve” Asolo, dove si ritira e la trasforma in una delle più vivaci corti del Rinascimento. Tra le colline trevigiane arriva l’11 ottobre del 1489 e richiama a corte artisti e regnanti, uomini di potere e cultura, da Giorgione a Lotto, per citarne solo alcuni. Oltre al cugino Bembo.
Sarà la sua residenza fino al 1509. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio muore e Marin Sanudo (importante storico e politico dell’epoca) scrive che il doge diede ordine di “far sonare dopio” a San Marco. Adesso riposa nella Chiesa di San Salvador.
Famagosta, Marcantonio Bragadin, Lepanto
Passano una sessantina d’anni e arriva l’epilogo: la storia che si legge nei documenti racconta di una resistenza lunga e accanita, eroica ma dopo l’estenuante e impari assedio Venezia deve cedere. Famagosta, Lala Mustafa Pasha, il martirio di Marcantonio Bragadin, la Battaglia di Lepanto, sono tasselli del grande mosaico lasciato in eredità dalla millenaria Repubblica. Serenissima è la parola dalla quale iniziare.
Ilenia Litturi
La mappa dell’isola di Cipro è tratta da wikipedia