Città murate del Veneto è il titolo dell’ultimo libro di Gilberto dal Cengio, appena uscito per i tipi di Editoriale Programma (Treviso).
L’autore – saggista, iconografo e storico, nonché docente ordinario presso la scuola secondaria di secondo grado – si è da tempo specializzato nella storia veneta, delle sue genti e delle sue tradizioni: ciò ha condotto alla pubblicazione di diversi volumi che vertono su questi argomenti.
Le città murate del Veneto tra storia e leggende
Asolo, Castelfranco, Cittadella, Este, Lazise, Marostica, Monselice, Montagnana, Soave: queste le città murate del Veneto. Realtà urbane piene di storia e di curiosità, le cui vicende, che partono da un Medioevo ricco di leggende e fatti intriganti, si intrecciano con le gesta di risonanti personaggi che ne segneranno gli sviluppi futuri. Questo volume – da leggersi come un intreccio di percorsi, trame, cronache e vite – ci svela i retroscena di un’epoca ormai trascorsa, ma che non cessa di affascinarci poiché si apre al presente.
Asolo dei Paleoveneti
Vi è Asolo, un comune della provincia di Treviso, non molto distante da località quali Bassano del Grappa, Possagno (patria del grande scultore neoclassico Antonio Canova, che vi nacque nel 1757) e da insigni monumenti come la villa palladiana dei Barbaro a Maser, decorata dalle statue di Alessandro Vittoria e che, al suo interno, ospita un mirabile ciclo affrescato da Paolo Veronese, maestro della pittura veneta del Cinquecento.
Asolo accoglie tre frazioni, chiamate Villa d’Asolo, Predazzi e Pagnano. Il sito era già frequentato in età paleolitica e testimonianze materiali di questo dato sono state rinvenute grazie agli scavi effettuati presso il torrente Muson. Il luogo divenne poi un insediamento della popolazione Paleoveneta, la quale era costituita da genti che provenivano da una regione del vicino oriente denominata Paflagonia, localizzata sulle coste settentrionali del Mar Nero.
Castelfranco tra Postumia e Aurelia
Castelfranco Veneto sorge sulla sinistra del Musone, fiume che, partendo dai colli di Monfumo, confluisce nel Brenta. La località è posta ad una trentina di chilometri ad ovest di Treviso e, in egual misura, dista da Padova, in una posizione strategica posta alla confluenza tra le antiche vie Postumia (che collegava Vicenza a Oderzo, transitando a nord di Treviso) e Aurelia (che univa Asolo a Padova).
Il castello, e quindi il borgo, non vanta una storia antichissima, in quanto esso venne fondato, principiando dalla cortina muraria, nel 1195, oppure, secondo altre fonti, nel 1199. Taluni, tuttavia, ipotizzano che l’insediamento medievale sia stato plasmato seguendo le tracce di un castrum di età Romana.
La strategica Cittadella
Il bel testo prosegue poi con la narrazione di Cittadella, il cui territorio fu, in origine, luogo di insediamento da parte di genti sin dall’età del Bronzo.
Già agro centuriato in età Romana, in una zona abbondante di risorgive, deve la sua fondazione ai Padovani, i quali considerarono sapientemente l’importanza strategica del luogo, dovuta al fatto che esso, posto fra i corsi d’acqua Musone e Brenta, fosse collocato all’incrocio di due rilevanti vie: la strada che da Padova raggiunge Bassano (naturale sbocco, quindi, alla val Brenta e alla Valsugana, l’antica “Vallis Solana”) ed il tracciato che da Vicenza raggiunge la città di Treviso; la zona era, inoltre, ai margini di due castelli che assunsero un certo rilievo a partire dal XII secolo, ossia quello di Fontaniva, in mano all’omonima famiglia, e di Onara, noto per essere stato il feudo di provenienza della potente famiglia dei Da Romano.
Storia e percorsi culturali
Questo testo avvincente del professor Gilberto dal Cengio prosegue poi indagando storia e percorsi culturali di Este, Lazise, Marostica, Monselice, Montagnana e Soave, tutte città della nostra regione universalmente conosciute e visitate ogni anno da frotte di turisti che non tralasciano di lodarne la bellezza.
Tutto ciò è esaurientemente raccontato in Città murate del Veneto, ultima fatica saggistica del giovane studioso Gilberto dal Cengio, agile e tascabile volumetto che si può trovare nelle migliori librerie.
Marco Dal Bon