Gaetano Cozzi è stato ed è ancora oggi, uno dei “monumenti” per quanto riguarda la storia della Serenissima. Docente e storico di fama internazionale, nato a Zero Branco nel 1922, cresciuto nel milanese, si laurea nel 1949 all’Università di Milano in storia del diritto italiano con una tesi su Paolo Sarpi.
Docente all’Università di Venezia e di Padova, direttore dell’Istituto di storia della Società e dello Stato Veneziano della Fondazione Cini, autore di fondamentali volumi sulla Repubblica Veneta, è mancato a Venezia nel 2001.
Il diritto veneto sopravvive alla Repubblica
Il suo volume sul quale intendo soffermarmi è “La società veneta e il suo diritto. Saggi su questioni matrimoniali, giustizia penale, politica del diritto, sopravvivenza del diritto veneto nell’Ottocento” edito da Marsilio nel novembre del 2000.
Gaetano Cozzi: diritto veneto nelle Isole Jonie
Ecco cosa scrive Gaetano Cozzi nel capitolo ”Diritto veneto e lingua italiana nelle isole Jonie nella prima metà dell’Ottocento”:
“Nel 1846 usciva a Corfù, presso la Tipografia del governo, … il primo volume di – Le leggi municipali delle isole Jonie dall’anno 1386 fino alla caduta della Repubblica Veneta -, raccolte e ordinate dal dottore Giacomo Pojago, avvocato in quella città. Nel 1848 la stessa Tipografia del governo pubblicava il secondo e il terzo volume. Infine nel 1872, quando ormai da sei anni le isole Jonie erano entrate a far parte del Regno di Grecia, compariva l’Indice alfabetico delle leggi municipali, stampate pure a Corfù dalla tipografia Corcyra.
Si trattava di un’opera di grandissimo impegno: il dottor Pojago non aveva lesinato fatiche per rintracciarne ovunque gli era stato possibile tutti i documenti concernenti il governo delle isole Jonie, leggi emanate dai consigli della Repubblica, lettere ducali, decreti dei rappresentanti della stessa Repubblica in Levante e nelle isole, provveditori generali da mar, sindaci e inquisitori, rettori di Corfù, Zante, Cefalonia, Santa Maura, Cerigo, e inoltre sentenze, civili e penali, emanate da tribunali veneziani e soprattutto insulari …
Un’opera che restava comunque pressoché ignorata in Italia, così come rimaneva nell’ombra, almeno per quel che risulta dalle ricerche, purtroppo frettolose e limitate, che mi è riuscito fare, il suo appassionatissimo ed infaticabile autore”.
Oche del Campidoglio e storia nostra…
E allora mi rivolgo agli amici corfioti e greci, avete qualche notizia su queste opere e sull’autore, avvocato Giacomo Pojago? Sono state scannerizzate? Perché sapete come vanno le cose nel Veneto anche nel terzo millennio … sappiamo tutto sulle oche del Campidoglio ma ignoriamo totalmente figure e opere straordinarie della storia della nostra Serenissima …
Ettore Beggiato