Il 5 giugno del 1646 nasceva Elena Lucrezia Corner Piscopia, per chi non la conoscesse la prima donna ad essere insignita di una laurea nella storia. Con orgoglio possiamo cantarne le lodi in quanto Elena era Veneta, nata a Ca’Loredan, terre di San Marco, terre della Veneta Repubblica.
Vogliamo però sfruttare questa felice ricorrenza (bistrattata dai più) per far conoscere e dar risalto anche a Cristina Roccati la prima donna donna polesana laureata. Il suo fu il terzo titolo accademico mai conferito a una donna da un’università della penisola, la seconda nella Repubblica Veneta.
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Cristina Roccati, è lei la prima polesana laureata
Cristina Roccati nacque a Rovigo il 24 ottobre 1732 da Giovan Battista e Antonia Campo, una delle famiglie più prestigiose della città. Seguì gli studi letterari sotto la visione del maestro Pietro Bertaglia di Arquà, (successivamente rettore del Seminario di Rovigo). In questi anni i suoi versi comparvero in svariate raccolte. Per lei cominciò la fama di «poetessa», di cui aveva goduto a Rovigo, anche a Bologna, tanto da conseguire la carica di «Consigliere della Veneta Nazione». Il 5 maggio 1751 si laureò in filosofia a Bologna, e si trasferì a Padova per perfezionare il percorso scientifico con lo studio della fisica newtoniana, del greco e dell’ebraico. Cristina continuava comunque a coltivare interessi letterari e a comporre versi.
Contemporaneamente iniziò il suo impegno, di lettrice di fisica all’Accademia dei Concordi (sino al 1777) alla quale, dal 1751, si era affiancato l’Istituto delle Scienze. Nel maggio del 1752 rientrò definitivamente a Rovigo, da dove non si allontanerà più a causa di ristrettezze economiche. Nel 1754 diventò Principe dell’Accademia dei Concordi. Degli anni seguenti restano le 51 lezioni di fisica dell’Accademia dei Concordi. I tre saggi del 10 gennaio, 17 marzo e 10 maggio 1774 rappresentano l’ultima testimonianza documentata della sua attività di lettrice. Cristina Roccati, la prima donna prima polesana laureata purtroppo si spense a Rovigo il 16 marzo 1797.
L’omaggio Polesano a Cristina Roccati
Nonostante oggi il nome di Cristina sia semi sconosciuto, un piccolo passo a ricordo di questa grande donna l’ha fatto in primis la sua città Natale: Rovigo. La città negli anni passati con riconoscenza ha intitolato alla sua memoria un piccolo vicolo, oltre a condividere l’intitolazione del Liceo Statale della città stessa: il “Celio-Roccati”.
Non vogliamo addentrarci in una polemica con risvolti spiacevoli, ma crediamo sarebbe stato più opportuno un luogo con ben altra visibilità. Magari intitolare una piazza a Cristina invece di onorare qualche “leggendario personaggio”. Ci auguriamo infine che in un prossimo futuro l’intitolazione di strade, piazze, scuole sia fatta con il giusto criterio per la salvaguardia delle nostre radici e dei nostri antenati in modo essi possano essere motivo d’orgoglio per coloro che nascono in questa meravigliosa terra, terra emersa dalle acque, il Polesine.
Fonte editoriale: “Cenni sulla vita e sulle opere della Dottoressa Cristina Roccati Rodigina”