2 Aprile 2025
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La prima auto a quattro ruote? Veneta di Roncade: Carlo Menon, il genio che disse no ad Agnelli

La prima automobile d’Italia a quattro ruote? Era veneta! Frutto dell’ingegno e della passione di un genio veneto, Carlo Menon, di Roncade. Era la “Rebus”, soprannominata “vetturetta Menon”, del 1895: questo è l’anno di nascita, in cui già correva per le strade di Roncade, nel Trevigiano, anche se solo nel 1897, dopo due anni di migliorie e perfezionamenti, Carlo Menon decise di presentarla ufficialmente al pubblico.

Carlo Menon (foto dal sito del Comune di Roncade

Mentre altri pensavano a far correre la gente nel modo più veloce, l’imprenditore veneto Carlo Menon – nato a Roncade il 5 agosto 1858 e morto a Treviso nel 1924 – si preoccupava di come farla correre nel modo più sicuro, economico ed ecologico.

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La Ditta Carlo Menon

Giovanissimo, Carlo Menon aveva iniziato come fabbro ferraio; poi come armaiolo, realizzando meccanismi per fucili da caccia. Nel 1875, a soli diciassette anni, fondò la “Ditta Carlo Menon” a Roncade; qui nel 1877 iniziò la costruzione di velocipedi in legno, con ruote cerchiate in ferro, in collaborazione col falegname Fausto Vianello.

Bicicletta della fabbrica Menon di Roncade (foto dall’Archivio storico trevigiano)

Nel 1880 passò alla costruzione di velocipedi in ferro e acciaio: fu tra i primi in Italia a dotarli di catena, realizzando originali esemplari a catena doppia; dal 1887 si orientò sulla costruzione di moderne biciclette.

Motore davanti, vetture d’avanguardia

Negli anni 1895-1896 elaborò prototipi di automobili a quattro ruote di cui produsse
circa una ventina di esemplari a partire dal 1897. Le vetture di Menon non erano semplici quadricicli, ma vere e proprie automobili: ciò che le rendeva vetture all’avanguardia era la posizione del motore, che non si trovava come negli altri casi nella parte posteriore, ma davanti, pur mantenendo la trazione sulle ruote posteriori.

La Vetturetta Rebus di Carlo Menon a Roncade nel 1972

Nelle sue automobili la leva del cambio anticipa quella del volante e il cambio di velocità non si ottiene col salto della cinghia da una puleggia all’altra, come nelle altre vetture, ma con un disco a frizione conico: soluzioni tecniche in anticipo di qualche decennio sul resto del mondo.

Tredici anni prima di Henry Ford…

Inoltre l’avviamento a manovella non era posto davanti, ma in posizione laterale, alla destra dell’avantreno, aumentando la sicurezza di chi l’azionava. Già nel 1895, le sue vetture si ispiravano a tre principi: vetture leggere, resistenti ed economiche; guida adatta anche ai ragazzi per manovrabilità e sicurezza; motore a scoppio che utilizza l’alcol
al posto della benzina, più costosa ed inquinante.

E questo tredici anni prima del famoso industriale dell’automobile Henry Ford: era il 1908 quando la prima “Ford T” vide la luce, la mitica “Lizzie”, così la chiamarono gli Americani.

La Vetturetta Menon in gara

La vetturetta Menon, il 1 luglio 1900, arrivò quarta a Padova in un circuito di resistenza di 223 Km: la corsa Padova – Mirano – Mestre – Castelfranco – Padova – Bassano – Vicenza – Padova, vinta da Coltelletti in 4 h 52’ 10’’.

Il 2 luglio 1900, sul tragitto di 10 Km Padova – Bovolenta, gara di velocità su rettilineo per la Targa Rignano, tenne una media di 38,8 Km orari. Nel 1900, a Brescia, arrivò terza su un circuito di resistenza di 220 Km e si piazzò quarta nella gara di velocità sui 5 Km.

Nel 1901, a Udine, nella gara di dirigibilità, ottenne il primo premio e la medaglia d’oro, tanto era facilmente manovrabile. Nel 1902, a Conegliano, venne premiata nella prova all’alcol, il carburante preferito da Menon, facilmente reperibile ed ecologico.

Giovanni Agnelli a Roncade

Nel 1902 Menon decise di abbandonare il settore automobilistico e dedicarsi solo alle biciclette. Poco tempo prima Giovanni Agnelli aveva pensato di rilevare la fabbrica di Roncade con tutte le sue maestranze, per costruire la sua nuova fabbrica nel triangolo Cittadella – Bassano – Treviso, ma Menon oppose il suo rifiuto e così la FIAT venne costituita a Torino.

Si racconta che il succitato Giovanni Agnelli, prima di fondare la FIAT nel 1899, sia andato a Roncade a chiedere la collaborazione di Carlo Menon e che questi abbia rifiutato l’offerta con queste parole: “Mejo parón de ‘na gondola, che secondo su un vapore.”

Le motociclette Menon

Nel 1919, dalle Officine Menon iniziarono a uscire le prime motociclette con motore Menon da 175 cc e da 250 cc, immettendo nel mercato per primi queste cilindrate. La produzione di motocicli cessò nel 1929.

I brevetti per la lavatrice Zoppas

Dopo la morte di Carlo Menon, la sua ditta continuò a lavorare per decenni, anche per le ferrovie e per l’esercito. Produsse anche autocarri, tricicli da trasporto a motore, estintori a schiuma e prototipi di lavatrice, i cui brevetti passarono poi alla ditta Zoppas di Conegliano.

Dal 1939 furono installati con ottimi risultati su tutte le unità della marina militare italiana, dalle corazzate ai dragamine, i Lanciabas Menon, che erano lanciabombe antisommergibile.

Il film

Una curiosità: una vetturetta Menon compare nel film comico del 1966 “I due figli di Ringo”, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Gloria Paul; non è stata solo
un’automobile, ma anche una “diva del cinema”!

Carlo Melon avanti di un secolo

Nel 1892, l’ingegnere tedesco Rudolf Diesel  creò il motore termico che porta il suo nome, motore dotato della possibilità di utilizzare combustibili molto economici, generalmente nafta od olio pesante. L’invenzione trovò appoggio presso le grandi officine Krupp e Man, dalle quali uscirono i primi esemplari.

Si parla da alcuni anni di uso di biodiesel nei motori termici o dell’alcol nei motori a scoppio: si è capita l’importanza di usare combustibili più
economici e soprattutto meno inquinanti. Ricordiamoci che Carlo Menon, nel Veneto, l’aveva capito un secolo prima degli altri!

Carlo Menon è ricordato da un monumento in ceramica policroma inaugurato nel 2007 dello scultore Alessio Tasca  nei pressi della biblioteca comunale di Roncade, in via
Dall’acqua n. 25.

Perfettamente funzionanti

L’ultima Vetturetta Rebus, esemplare del 1897, ancora correva per le strade di Roncade
nel 1972, in occasione della prima sfilata di automobili storiche in quella città. La vettura è di proprietà di Carlo Alberto Menon, discendente di Carlo Menon.

Della produzione motociclistica di Carlo Menon, esistono ancora quattro motociclette perfettamente funzionanti, di proprietà di alcuni soci dell’“Auto Moto Club Carlo Menon”.

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