La questione Cadorna è tornata di stretta attualità dopo la decisione del Tribunale di Padova che ha condannato Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, a pagare diecimila euro di risarcimento danni al nipote del generale Luigi Cadorna, che Favero aveva definito “criminale di guerra”.
Lorenzo Del Boca alla Festa dei Veneti
Domenica 11 settembre, durante la Festa dei Veneti a Cittadella, alle ore 17.30, invitati da Raixe Venete parleranno della “questione Cadorna” Lorenzo Del Boca, già presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti italiani e autore di numerosi e fortunati saggi storici “controcorrente”, che hanno smontato molti falsi miti sul Risorgimento diffusi dalla propaganda sabauda e tuttora dalla scuola italiana, e lo stesso Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta.
Lorenzo del Boca ha scritto saggi storici fondamentali, che hanno aperto il dibattito sulla verità del Risorgimento, come “Maledetti Savoia” del 1998 e “Indietro Savoia. Storia controcorrente del Risorgimento italiano” del 2003.
La verità sulla Grande Guerra
Ma ha contribuito anche alla conoscenza della verità della Grande Guerra, con il volume “Grande guerra, piccoli generali. Una cronaca feroce della prima guerra mondiale“, uscito nel 2007 e con il successivo, splendido “Maledetta guerra. Le bugie, i misfatti, gli inganni che mandarono a morire i nostri nonni” (2015).
“Polentoni” e “Venezia tradita”
Messo sotto tiro dalla cultura di sinistra e di destra per le sue opere di revisione storica (vergognosa e smaccatamente di parte perfino la scheda che gli dedica Wikipedia) , Lorenzo Del Boca non s’è fatto intimorire. Libri come “Polentoni. Come e perché il Nord è stato tradito” (2011), “Il sangue dei terroni” (2016), “Venezia tradita. All’origine della questione veneta” (2016) restano pietre miliari di una analisi storica non asservita ai “poteri forti”. In particolare il libro sulla questione veneta conferma l’analisi storica di Ettore Beggiato sul plebiscito-truffa per l’annessione del Veneto.
Cadorna, attacchi suicidi e decimazione
Favero, in alcuni post su Facebook, aveva fortemente criticato il generale Cadorna per le direttive militari che mandarono al macello migliaia e migliaia di giovani nella Prima Guerra Mondiale, obbligandoli ai tristemente famosi “attacchi Cadorna“, cioè attacchi suicidi allo scoperto, e prevedendo – caso unico tra tutti gli eserciti della Grande Guerra – la decimazione delle unità che si ribellavano a ordini tanto indegni.
Favaro e Fedez, due pesi due misure
Le critiche di Favero al generale Cadorna sono state considerate alla stregua di insulti immotivati dal Tribunale di Padova. Mentre pochi giorni dopo, la Procura di Milano ha chiesto l‘archiviazione delle accuse contro Fedez per una canzone nella quale definiva i carabinieri “infami, figli di cani”. Per la Procura, quelle di Fedez erano solo “aspre critiche” e non insulti.
I due pesi e due misure usati dalla magistratura, la condanna per l’indipendentista veneto, le sue critiche a Cadorna considerate insulti, e la richiesta di “assoluzione” per gli insulti di Fedez considerati diritto di critica, hanno scandalizzato il mondo degli indipendentisti veneti e non solo.