Fernand Braudel le definiva “la flotta immobile di Venezia”: sono le sette isole ionie (Corfù, Passo, Cefalonia, Zante, Santa Maura, Itaca e Cerigo) protagoniste del libro di Ettore Beggiato “La Repubblica Settinsulare (1800-1807)” con la presentazione del prof. Ulderico Bernardi, la copertina di Martina Tauro “La poiana”, stampato da Editrice Veneta di Vicenza, che si trova nelle principali librerie (anche on line) al prezzo di 12 euro.
Il diciannovesimo secolo era appena incominciato quando sulla carta geopolitica della vecchia Europa stava per apparire un nuovo stato: la Repubblica Settinsulare (o Eptaneso) composta dalle sette isole ionie che avevano appena chiuso, nella maniera traumatica che tutti sappiamo, la secolare appartenenza alla Serenissima Repubblica Veneta, e che continuavano in questa nuova dimensione statuale la loro esperienza comune.
La nuova Repubblica nasceva con la benedizione della Russia zarista e dell’Impero ottomano, ma su queste isole così strategicamente importanti avevano già manifestato le loro intenzioni sia la Francia, occupandole nel 1797 e pronta a tornare nuovamente da conquistatrice nel 1807, che l’Inghilterra, la quale dovrà attendere il 1815 per farne un protettorato, inventando proprio qui quel concetto che poi esporterà in tutto il mondo.
La nuova Repubblica, avente per capitale Corfù, decise liberamente e democraticamente , di mettere sulla propria bandiera il Leone di San Marco con il libro chiuso e le sette frecce rappresentanti le sette isole.
Evidentemente Venezia aveva lasciato un grande ricordo in queste Terre, e il Leone di San Marco rappresentava secoli e secoli di buongoverno, di lungimiranza e di saggia amministrazione e proprio questa determinazione di voler continuare a far sventolare nel mar Mediterraneo il Leone di San Marco lo sta a significare in maniera inequivocabile.
Una storia, quella della Repubblica Settinsulare, che continua ad essere sconosciuta alla stragrande maggioranza del popolo veneto e l’obiettivo dell’autore è proprio quello di portare a conoscenza delle Venete e dei Veneti questo momento storico significativo e di invogliarli a visitare, conoscere e apprezzare queste splendide sette isole nelle quali troveranno tante testimonianze della straordinaria civiltà della Serenissima.