12 Dicembre 2024
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LEPANTO 450 Santa Messa e Alzabandiera a Venezia in San Zanipolo, domenica 10

Lepanto 450 anni. Una Santa Messa e un solenne Alzabandiera veneta per ricordare la storica battaglia navale in cui la Serenissima e le potenze cristiane alleate sconfissero l’Impero Ottomano.

Alzabandiera del Reggimento Marini

Appuntamento domenica 10 ottobre 2021 alle 10.45 del mattino a Venezia, in Campo San Zanipolo (in lingua italiana Santi Giovanni e Paolo).

Lepanto 450, la locandina dell’evento a Venezia in Campo San Zanipolo

Domenica 10 ottobre alle ore 10.45, in Campo San Zanipolo, davanti al celebre monumento al Colleoni, i Fanti da Mar in divisa storica del Reggimento Marini – Comitato delle Celebrazioni Storiche della Serenissima Repubblica Veneta, eseguiranno il tradizionale solenne Alzabandiera con gli onori al Gonfalone di San Marco.

Venezia, la Basilica di San Zanipolo (Santi Giovanni e Paolo). Foto di Didier Descouens, licenza CC BY-SA4.0)

Santa Messa in San Zanipolo

Alle ore 11 si entrerà nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa. La Basilica è considerata il Pantheon della Veneta Repubblica, per il gran numero di Dogi, di eroi e di personaggi illustri che vi sono stati sepolti fin dal Duecento.

Sebastiano Venier, la tomba in San Zanipolo (Basilica dei Santi Giovanni e Paolo) a Venezia. Foto di Didier Descouens, licenza CC BY-SA 4.0)

Tra questi, anche il sepolcro monumentale di Sebastiano Venier, che guidò la flotta della Serenissima a Lepanto, e quello di Marcantonio Bragadin, l’eroe e martire che difese Cipro veneziana fino alla morte.

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Nella Basilica c’è anche la Cappella della Madonna del Rosario, “Regina della Vttoria di Lepanto“, fatta erigere dalla Repubblica Veneta in ringraziamento.

Itinerario di Lepanto: Santa Maria Formosa

Per chi vorrà proseguire un piccolo itinerario di Lepanto in Venezia, ricordiamo che a due passi da Campo San Zanipolo c’è Campo Santa Maria Formosa, un luogo importante per Sebastiano Venier, il Capitano da Mar e Doge vincitore di Lepanto.

La casa natale di Sebastiano Venier

Sebastiano Venier nacque qui, in Ca’ Donà, perché sua madre era una Donà. Lo vedete subito, in Campo Santa Maria Formosa, è il palazzo con la bellissima quadrifora che fa angolo con la Calle Longa, la calle che percorre chi viene da San Zanipolo. Sulla facciata del palazzo una lapide ricorda che lì è nato Sebastiano Venier, vincitore di Lepanto.

Cà Donà in campo Santa Maria Formosa, a Venezia, casa natale di Sebastiano Venier (foto di Alvise Fontanella)

La Madonna di Lepanto

E se entrate nella magnifica chiesa di Santa Maria Formosa, troverete, sotto l’organo, a sinistra della porta della chiesa che dà sul Rio, una piccola tavola di legno in cui è dipinta una Madonna.

Il piccolo altare della Madonna di Lepanto nella chiesa di Santa Maria Formosa a Venezia. Foto di Milo Boz.

Mater Consolationis, c’è scritto su una minuscola targa. Ebbene, quella Madonna stava nella nave ammiraglia della flotta veneziana a Lepanto, nella stanza privata di Sebastiano Venier.

La preghiera di Sebastiano Venier

Madonna di Lepanto, Mater Consolationis. Chiesa di Santa Maria Formosa a Venezia

Davanti a quella Madonna, prima di attaccare battaglia, Sebastiano Venier stette a lungo inginocchiato a pregare, perché fosse concessa vittoria alla Serenissima, alla Cristianità e all’Europa.

Sant’Isepo, l’altare delle galeazze

Un po’ più distante, nella Chiesa di Sant’Isepo de Castelo (San Giuseppe), dalle parti della Biennale, c’è un altare che porta inciso lo schieramento della flotta cristiana a Lepanto, con al centro in bella evidenza le sei monumentali galeazze veneziane che furono decisive per la vittoria.

Lepanto, lo schieramento della battaglia con le sei galeazze veneziane al centro, nell’altare della chiesa di Sant’Isepo de Castelo a Venezia

Le galeazze furono un’innovazione tecnica studiata in Arsenale a Venezia e impiegata in battaglia per la prima volta a Lepanto. A differenza delle normali galee, che potevano avere tre cannoni a prua e due a poppa, la galeazza era una fortezza del mare che per la prima volta montava anche cannoni di fiancata: 40 micidiali cannoni che fecero strage tra le navi turche.

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Infine nella chiesa di San Martin, proprio di fronte all’Arsenale di Venezia, si venera il Crocifisso di Lepanto: anche questo era nella nave ammiraglia di Sebastiano Venier durante la battaglia.

 

 

 

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