Palmanova, la città fortezza della Repubblica di Venezia, ha una data di nascita: il 7 ottobre 1593, anniversario della vittoria di Lepanto contro i Turchi. Fu voluta dal Senato Veneto, infatti, proprio come baluardo contro le scorribande ottomane che avevano , a quei tempi, funestato il Friuli.
La spettacolare struttura a forma di stella è dovuta al progetto di Giulio Savorgnan: la cinta muraria ha un perimetro di ben sette chilometri, con triplice cerchia di mura e bastioni, fossato e rivellini esterni.
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Palmanova fu progettata per ospitare 10mila persone tra militari, familiari e addetti alla difesa e al vettovagliamento delle truppe. I lavori di costruzione durarono trent’anni e per le sole opere principali la Serenissima fece arrivare in loco ben 90.000 carri di pietre e materiale da costruzione.
La città fortezza di Palmanova ha al suo centro un’immensa piazza esagonale, chiamata Piazza d’Armi o Piazza Grande. Da lì si dipartono, a raggiera, sei strade radiali principali e 18 radiali secondarie, che vanno verso la prima cerchia di mura. Tre le porte della città: Porta Udine, Porta Cividale, e Porta Aquileja, dett anche Porta Mare.
La “Gran fortezza” veneziana di Palmanova era considerata in tutta Europa una fortezza inespugnabile, e anche un esempio di città ideale. Fino alla caduta della Serenissima, infatti, Palmanova rimase inespugnata. E molte fortezze europee si ispirarono a Palmanova: Naarden nei Paesi Bassi, Pamplona e Jaca in Spagna, Neuf Brisach e Vauban in Francia, Fredericia in Germania.
L’ultimo assedio, Palmanova lo subì durante l’insurrezione del 1848, quando Daniele Manin proclamò la rinascita della Repubblica di San Marco e insieme a Venezia insorsero moltissime città e paesi che volevano il ritorno della Serenissima. Anche Udine insorse, anche Palmanova. E la città fortezza resistette a lungo, eroicamente, all’assedio austriaco e pesanti bombardamenti cui fu sottoposta.
Imperdibile il percorso urbano che fa il giro delle mura di Palmanova: l’intera città è Patrimonio mondiale Unesco, insieme alle altre fortezze veneziane.