Quaranta multe. Zero multe. Una persecuzione contro il pensiero libero. Gli assembramenti non sono uguali per tutti…
Riccardo Szumski, il medico e sindaco di Santa Lucia di Piave che si batte per la terapia domiciliare precoce contro il Covid, e contesta la decisione di concentrare ogni sforzo sui vaccini “sperimentati sulla pelle della gente”, invece che sulle cure, per aver partecipato ad un paio di manifestazioni a in Veneto, s’è beccato due multe.
Multe e impegno investigativo
Era solo, isolato, su un improvvisato palco, ben distante dal pubblico che lo ascoltava. Per parlare più liberamente, si è tolto la mascherina, e così ha fatto in altre analoghe occasioni. Multato.
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Due multe a lui, e un importante impegno investigativo della Polizia, che ha vagliato foto e filmati, documentato targhe, è faticosamente risalita all’identità delle persone che si assiepavano ad ascoltare Szumski e le altre voci del dissenso.
Una quarantina di persone sono state raggiunte dalla multa, perché non rispettavano le distanze e non portavano la mascherina. Con il dissenso, tolleranza zero.
Due pesi, due misure
Due pesi, due misure. Pochi giorni fa, dopo la vittoria della squadra italiana agli Europei di calcio, in decine di città, migliaia e migliaia di tifosi hanno festeggiato in piazza. Hanno ballato come invasati, ebbri di felicità, si sono stretti in giganteschi assembramenti, si sono abbracciati per ore, sono saliti l’uno sulle spalle dell’altro a sventolare il Tricolore, hanno gridato fino a diventare rauchi, sotto gli occhi delle forze dell’ordine.
Le quali, però, non sembrano aver ricevuto ordine di identificare e multare nessuno. Sì, effettivamente qualche multerella c’è stata in giro per l’Italia, una contravvenzione per violazione al Codice della Strada perché viaggiavano in dodici in un’auto, forse qualche episodio troppo clamoroso, gente in piedi sopra il tram, a dimenar le braccia a pochi centimetri dalle linee aeree sotto tensione. Casi particolari. Nessuna sistematica attività di indagine per identificare le persone e punire i colossali assembramenti strettissimi senza mascherina.
Pensieri senza mascherina
In Italia, evidentemente, le regole non sono uguali per tutti. La folla assembratissima che grida “Italiaa Italiaa” e sventola bandiere tricolori, può farlo quasi impunemente. Le manifestazioni no-vax, i raduni dei comitati per la cura domiciliare, gli interventi di medici controcorrente come Szumski, gli assembramenti dove a sventolare è la bandiera di San Marco, quelli sono puniti con la massima severità. L’obiettivo non sembra quello di reprimere comportamenti fonte di contagio, bensì pensieri non allineati, pensieri senza mascherina…