Rosolina è una piccola e graziosa cittadina di poche migliaia di abitanti. Situata nel Parco del Delta del Po è al confine con la provincia di Venezia. Rosolina vive innanzitutto di turismo con le sue coste dove sorgono il centro marittimo di Rosolina Mare, e la famosa isola di Albarella (sede privata di villeggiatura per chi se lo può permettere). Non è da meno però il commercio, (la strada statale Romea 309 passa all’interno del suo territorio). Mentre pesca ed agricoltura la fanno da padroni per tutto l’anno da tempi remoti.
Rosolina attraverso i secoli
Dalla metà del XII secolo, dopo la Rotta di Ficarolo, il corso del Po si divise in due rami principali, uno sfociava a Rosolina. Allora le torbide trasportate iniziarono a far avanzare la costa formando l’attuale territorio. Nella seconda metà del XVI secolo il Po di Tramontana minacciava di interrare la laguna e danneggiare i porti di Chioggia e Venezia. Nonostante il taglio del Po a Porto Viro del 1604, che deviò il fiume nella Sacca di Goro, i detriti minacciavano l’interramento della laguna e si rese perciò necessario intestare il ramo del Po di Fornaci (1645). S’impedì così l’afflusso delle acque verso Rosolina limitandone l’aumento del territorio.
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Con la formazione dei nuovi territori la Repubblica Veneta cominciò ad assegnarli con aste pubbliche. I Diedo, i Venier, i Mocenigo, i Morosini sono alcune delle nobili casate che acquistarono i nuovi terreni su cui organizzarono uno sfruttamento agricolo e vallivo.
Rosolina i Mocenigo e l’eretico Giordano Bruno: la leggenda
Tutti conosciamo almeno in parte la storia di Giordano Bruno (1548-1600) condannato come eretico dalla Chiesa ed arso vivo. Uno dei discepoli e seguaci più assidui fu tale Giovanni Mocenigo, patrizio veneto di antica casata. I Mocenigo possedevano molti terreni e valli attorno all’attuale Rosolina. È proprio qui nelle sue tenute che avrebbe soggiornato Giordano Bruno ospite di Giovanni. Non ci siano documenti d’archivio a riprova, chiamiamola una coincidenza singolare, oppure leggenda. Verità accertata invece, quella che fu proprio Giovanni Mocenigo a sporgere denuncia di eresia contro il filosofo. Infatti Bruno fu ospite di Giovanni nel 1591. L’anno successivo Giordano volendo tornare in Germania (per stampare le proprie opere) e non riuscendo più Mocenigo a trattenerlo, lo osteggiò a tal punto che lo additò come eretico al tribunale dell’Inquisizione. Nella sera del 23 maggio 1592, Giordano Bruno fu arrestato, condotto nelle carceri dell’Inquisizione di Venezia, in San Domenico a Castello.
Rosolina i Mocenigo e l’eretico Giordano Bruno: il pentimento dei discendenti
Il 14 aprile 1789 viene eretto l’Oratorio della Concezione di Maria Vergine dagli NN. HH Alvise primo e Marcantonio Mocenigo, discenti di Giovanni. Ufficialmente la chiesetta fu eretta principalmente per favorire la preghiera domenicale dei loro dipendenti che risiedevano nelle valli. A noi piace credere che gli Eredi Mocenigo la edificarono come atto di pentimento per la denuncia inoltrata al Tribunale dell’Inquisizione da parte dell’antenato Giovanni, nei confronti del filosofo. Ancora oggi è visibile questo grazioso Oratorio sperduto nel bel mezzo delle valli deltine ed avvolto nel silenzio più totale dove la leggenda si mischia con la realtà.
Fonte editoriale: “Frammenti di mistero” di G.Marangon
“Giordano Bruno a Venezia” documenti inediti tratti dal Veneto Archivio
[…] su questo Oratorio ma ciò che ci ha indotto a citarlo è la data riportata nei testi, il 1595. Le valli di Rosolina come quelle del Delta furono vendute ad aste pubbliche. Gli acquirenti: i Nobili Veneziani. […]