Una delle mete più suggestive e significative del mio recente viaggio a Candia/Creta è stata sicuramente l’isola di Spinalonga che si trova a est della capitale; la si può raggiungere, con frequenti traghetti, da Plaka, da Elounda e da Aghios Nikolaos, località affacciate nel Golfo di Mirabello/Mirambelou.
La fortezza della Serenissima
L’isoletta è dominata da una fortezza della Serenissima progettata nel 1571 su proposta di Sforza Pallavicini e Giulio Savorgnan, ingegneri militari della Repubblica Veneta, ma i lavori, voluti con insistenza dal provveditore Luca Michiel, iniziarono solo otto anni dopo sotto la direzione di Genese Bassani (o Bressani), che aveva anche elaborato il progetto che prevedeva una cerchia di mura pressoché continua lungo tutto il perimetro dell’isola, intercalata da baluardi, baluardetti, orecchioni e mezzelune.
Rifugio per i cretesi
Nel 1579 era abitata da 140 uomini che potevano arrivare a trecento in tempo di pace. Nel 1654 parecchie famiglie cretesi, impaurite dai turchi che ormai si erano impadroniti dei dintorni, chiesero qui asilo e anche dopo la fine della guerra veneto-turca ne rimasero quaranta. Ecco come il capitano generale Andrea Corner nei suoi “Dispacci da Candia del 1665” riporta il fatto:
“Hanno in essa ricovero molti villici a’ quali resa insofferibile la tirannide de Turchi si sono volontariamente restituiti alla divotione del loro Principe naturale” …
Immagine tratta da “Il Regno di Candia. Atlante corografico di Francesco Basilicata”, Marsilio Editori 1993.
Il rito dell’alzabandiera di San Marco
Tutte queste informazioni le ho trovate su un prezioso volume “Candia veneziana. Itinenari di viaggio nella memoria storica di Creta” di Michele Buonsanti e Alberta Galla, edito da “Testo & Immagine” nel 2004 e purtroppo introvabile da tempo nelle librerie, che ricorda come “La vita quotidiana iniziava al mattino presto con il rito dell’alzabandiera, con il vessillo di San Marco …”
Fortezza Serenissima fino al 1715
La fortezza rimase Serenissima anche dopo la caduta di Candia nel 1669, assieme alle altre due fortezze di Grabusa e di Suda, e capitolò nel 1715 durante la guerra di Morea; i turchi la tennero fino al 1903 quando vennero scacciati da Creta e quasi subito venne destinata a lebbrosario fino agli anni sessanta del secolo scorso quando, dopo aver avuto anche 3-400 ospiti, rimase praticamente disabitata.
Amoretti G., La Serenissima Repubblica in Grecia, Omega Edizioni 2006
Fu un film del regista tedesco Wener Herzog a riproporla all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale e da allora è una delle mete più frequentate dell’intera isola di Creta.
Il Leone arrivando dal mare
E arrivando dal mare, dall’alto della più importante fortezza della Repubblica veneta nell’Egeo, c’è il Leone di San Marco che ci ricorda i secoli della presenza Serenissima nell’isola; Alberto Rizzi ci spiega che probabilmente è del 1582 e che al di sotto c’erano tre scudi gentilizi.
Ettore Beggiato