Ettore Beggiato torna alla carica: l’ex consigliere regionale, protagonista storico dell’indipendentismo veneto, scrive una lettera al sindaco di Treviso, il leghista Mario Conte, per chiedere di cambiare il nome a Viale Cadorna.
Ecco il testo della lettera di Beggiato, datata 23 agosto 2021.
Egregio Signor Sindaco
Mario Conte
Treviso
Oggetto: Cambiamo il nome a “Viale Cadorna”
Egregio Signor Sindaco,
nell’ormai lontano 8 novembre 2012 ho scritto, assieme all’allora consigliere regionale Mariangelo Foggiato, al Suo predecessore Gian Paolo Gobbo una lettera relativa all’oggetto, ma senza fortuna; dopo quasi un decennio mi permetto di avanzare anche a Lei questa mia modesta proposta.
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Prima guerra mondiale, l’inutile strage
La città e la provincia di Treviso sono sicuramente dei luoghi-simbolo della prima guerra mondiale; a Treviso e nella Marca numerose sono le testimonianze di quella che Benedetto XV definì “l’inutile strage” e il “suicidio dell’Europa civile”: dal Montello alla Piave, dal Monte Grappa a Vittorio Veneto (o meglio alle comunità di Ceneda e Serravalle), per non parlare della lapide presente nel comune di Valdobbiadene che ricorda “Cittadini uccisi da proiettili n. 51 – Cittadini morti per fame n. 484” fotografando in maniera drammatica cosa rappresenta per la nostra Terra veneta la prima guerra mondiale.
Testimonianze della guerra sono naturalmente presenti anche nella toponomastica della Sua città; in particolare vorrei soffermarmi sul viale dedicato a Luigi Cadorna.
Cadorna, assalti senza speranza e decimazioni
La figura del generale Luigi Cadorna è, da sempre, molto discussa.
Comandante supremo dell’esercito italiano fino alla disfatta di Caporetto, fin da subito si distinse per la scarsa o nulla considerazione della vita dei poveri soldati che mandava all’assalto senza nessuna protezione (e speranza) o per quelli che decimava senza alcuna pietà.
Gramsci: cadornismo, soldati carne da macello
“Cadornismo” fu il termine inventato da Antonio Gramsci proprio per definire quella lucida follia, quel trattare gli essere umani come “carne da macello”.
Francesco Rosi, nel film tratto dal libro di Emilio Lussu “Un anno sull’Altopiano” mostra gli ufficiali austriaci che, dall’alto delle loro postazioni gridano “Basta, valorosi soldati italiani, non fatevi uccidere così”….
L’esempio del sindaco Honsell a Udine
In questi ultimi anni sembra diradarsi la retorica patriottarda che ha sempre caratterizzato il dibattito sulla prima guerra mondiale: già nel 2009 Ferdinando Camon scrisse sul “Mattino” un significativo articolo chiedendo fosse cambiato il nome alla via Cadorna a Padova, così come a Piazzale Cadorna a Udine; nel capoluogo friulano il sindaco Furio Honsell e la sua giunta hanno accolto la proposta dell’intellettuale veneto.
In diverse altre città la questione è ancora in corso e la discussione è particolarmente vivace, come si può evincere dalla stampa di questi ultimi giorni.
Ecco perché, signor Sindaco, mi permetto di sottoporre la questione alla Sua attenzione, sostituisca l’intitolazione a Luigi Cadorna, perché come ha scritto Ferdinando Camon “Aver dato il nome di Cadorna è stato, ieri, un errore. Mantenerlo ancora diventa, ormai, una colpa”.
Cordialmente
Ettore Beggiato