Luca Zaia ha nominato il suo nuovo portavoce e capo ufficio stampa della Giunta Regionale del Veneto. Ha scelto Giuliano Zulin, veronese di Legnago, vicedirettore di “Libero” e noto indipendentista veneto, che si autodefinisce “serenissimo” e autore di libri quali “Venexit” e “Indipendenza“, scritti in collaborazione con un altro giornalista di Libero, Matteo Mion.
Giuliano Zulin, 44 anni, prende così il posto di Carlo Parmeggiani, che per nove anni ha accompagnato la crescita politica di Luca Zaia, fino al colpo di genio finale, la conferenza stampa seriale sul Covid, che ha detto una parola nuova, diventando quasi un “format” televisivo, che univa le necessità di comunicazione in emergenza all’intrattenimento puro, santificato persino dalla satira di Crozza, e che ha fatto del governatore veneto un personaggio di livello nazionale.
Giuliano Zulin, le buone ragioni dell’indipendenza
Quanto Carlo Parmeggiani era “istituzionale” e riservato, tanto Giuliano Zulin è pop: i suoi libri, agili e leggibili, hanno diffuso “buone ragioni” per l’indipendenza veneta, e in essi la fede di Zulin nell’indipendenza del Veneto è dichiarata senza remore, cosa rara per chi sceglie, adesso, il mestiere di portavoce.
Non molti anni fa, dopotutto, un giornalista dichiaratamente indipendentista non sarebbe mai stato scelto come capufficio stampa della Regione Veneto. Oggi, si può dire che proprio il suo essere dichiaratamente indipendentista sia stata, forse, la carta vincente di Giuliano Zulin.
Zaia ora punta tutto sull’Autonomia del Veneto
La scelta di un portavoce come Giuliano Zulin, da parte di un Luca Zaia che si trova ormai al dodicesimo anno di “regno” e sa di aver davanti a sè soltanto tre anni, prima della conclusione della sua terza legislatura come Presidente del Veneto, assume il senso di una dichiarazione politica che punta tutto sulla battaglia per l’Autonomia del Veneto.
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Il serenissimo Giuliano Zulin dovrà, nei desideri di Zaia, accompagnare questa battaglia per l’Autonomia del Veneto, spiegarne i successi e le sconfitte, difenderne i compromessi di fronte all’opinione pubblica. La comunicazione, si sa, è essenziale per tutte le battaglie.
Il serenissimo comunicatore
Perché il presidente ha fretta. Come sulle scelte per il Covid, come per le Olimpiadi invernali a Cortina, come per la Pedemontana, Luca Zaia vuole portare a casa l’Autonomia del Veneto: magari non quella che tutti noi portiamo nel cuore, ma quella che concretamente si potrà ottenere, cercando di battersi perché sia meglio di niente, perché sia un primo passo aperto a progressivi sviluppi.
Questa è, in due parole, la strategia di Zaia al termine dell’era Zaia in Veneto, anche per non dissipare un consenso quale mai un presidente veneto ha avuto. E il serenissimo Giuliano Zulin è qui per questo.
Prenderà servizio il 1 Marzo, Capodanno Veneto. Auguri.
Alvise Fontanella